Vertenza Auchan: l’impresa apre procedura di cassa integrazione straordinaria per una platea di 8873 dipendenti

Margherita Distribuzione, la societˆ facente capo a Conad che ha acquisito Auchan e Sma, avvia la procedura per lÕattivazione della Cassa Integrazione Straordinaria per una platea di 8873 dipendenti distribuiti nelle regioni di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna e Veneto.La comunicazione, inviata alle federazioni del commercio di CGIL, CISL e UIL, arriva alla vigilia dellÕincontro previsto per il giorno 14 febbraio 2020 a Roma per la procedura di mobilitˆ delle sedi precedentemente aperta dallÕimpresa, il cui confronto sarebbe giˆ stato complicato sia per lÕemergenza occupazionale dei lavoratori coinvolti sia perchŽ  evidente che il venir meno delle sedi centrali dellÕimpresa palesa un rischio imminente per tutti i dipendenti della logistica e per quelli operanti nei punti vendita che non hanno ancora trovato un acquirente nŽ dentro nŽ fuori il mondo Conad.Per la Filcams CGIL sulla procedura di richiesta di cassa integrazione ci sono giˆ evidenti criticitˆ e dubbi che dovranno essere affrontati con lÕimpresa il prima possibile: la comunicazione aggrega, in un generico 60% di riduzione massima, i dipendenti che dovranno essere sospesi per un intervento di riduzione del costo del lavoro e quelli che invece sappiamo che saranno sospesi per interventi di riduzione della superficie degli ipermercati e quindi in un ambito di riorganizzazione. Tra i punti vendita citati ce ne sono alcuni che sono giˆ stati oggetto di passaggio alla rete Conad e non si comprende la competenza che abbia Margherita nellÕattivare la cassa; di contro ne mancano altri che in precedenti incontri, fatti sia a livello nazionale che territoriale, risultava potessero avere criticitˆ. Ancora una volta da parte dellÕimpresa una comunicazione approssimativa su cui la Filcams esigerˆ chiarezza.La Filcams CGIL ritiene indispensabile riprendere la trattativa su un accordo quadro di gestione della vertenza che lÕimpresa ha di fatto negato nei mesi precedenti volendo imporre le proprie posizioni al tavolo, manca ancora un piano di salvaguardia occupazionale e nonostante gli annunci fatti sulla stampa lÕimpresa non ha ancora chiarito quante persone possono essere ricollocate nella rete Conad, la cassa integrazione pu˜, evidentemente, solo ammortizzare temporaneamente il rischio esuberi. é inoltre importante che IL MISE, a questo punto congiuntamente al Ministero del Lavoro, preveda una nuova convocazione delle parti a breve termine per riprendere la vertenza prima che sia troppo tardi.Ê

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