Sono quindici le delibere che la giunta ha approvato oggi, legate allÕemergenza. Tra queste anche il rilancio degli investimenti pubblici, sospensione delle rate di prestiti concessi con ÒGaranzia ToscanaÓ fino al 30 settembre, procedure semplificate per il carburante agricolo, nuove risorse sul fronte dellÕagricoltura biologica e di montagna e proroga degli adempimenti sulla caccia. Al lavoro anche su rimodulazione dei fondi comunitari Giunta regionale al lavoro per fronteggiare lÕemergenza economica innescata dallÕepidemia di coronavirus e dalla chiusura forzata delle attivit per ridurre il rischio di contagio. Tra le misure deliberate oggi in giunta le pi attese sono quelle che riguardano il sostegno al credito e la liquidit delle imprese e le linee guida (e dunque la possibilit di partire da subito) della cassa integrazione in deroga per i lavoratori. Ma ci sono anche misure a sostegno delle aziende agricole, florovivaistiche e della pesca, oltre ad una semplificazione ed accelerazione sul fronte degli investimenti pubblici (infrastrutture, sanit e difesa del suolo), importantissima per sostenere la ripresa quando lÕemergenza sanitaria sar alle spalle. Quindici in tutto sono le delibere legate allÕemergenza coronavirus discusse oggi dalla giunta, molte al centro di incontri con le associazioni di categorie, banche e sindacati coordinati in questi giorni dallÕassessore alla presidenza Vittorio Bugli. ÒLa priorit oggi quella sanitaria Ð sottolinea il presidente della Toscana, Enrico Rossi – ma non sar da meno lÕemergenza economica e su quella da subito la giunta si messa al lavoro, perch il sistema toscano sia pronto a ripartire appena si potrÓ. La giunta al lavoro anche sulla rimodulazione dei fondi comunitari.Liquidit per le impreseÒDa domani Ð annunciano gli assessori Ciuoffo e Bugli Ð le imprese potranno rivolgersi agli sportelli bancari e ai Confidi per avere liquiditÓ. La misura quella che fa riferimento al decreto ÒCura ItaliaÓ, che il governo ha approvato il 16 marzo. Le imprese potranno attivare per i loro prestiti il Fondo centrale di garanzia attraverso i Confidi regionali, gi attrezzati per la predisposizione delle pratiche. La Regione ha rivisto lo strumento di ÒGaranzia ToscanaÓ, messo a punto e finanziato con 60 milioni quando lÕanno scorso era stato firmato il patto per lo sviluppo.In questo modo le imprese potranno contare su unÕassistenza adeguata in fase di richiesta e sar unÕampia diffusione di comunicazioni e informazioni.Con la delibera appena approvata sono stati resi pi veloci i tempi di istruttoria dei Confidi, al massimo quindici giorni. Risposte altrettanto celeri e contenimento degli interessi sono stati chiesti alla banche, con cui Ciuoffo e Bugli si sono incontrati nel pomeriggio in videoconferenza. I costi sostenuti dalle imprese saranno rimborsati dalla Regione sotto forma di voucher. Il decreto del governo prevede garanzie sui prestiti fino ad un massimo di un milione e mezzo di euro. Ma nella regione chi avesse necessit di finanziamenti superiori potr fare affidamento su Garanzia Toscana, secondo le modalit di intervento gi previste prima dellÕemergenza coronavirus a sostegno della liquidit delle imprese. Nella delibera si d mandato inoltre a lla giunta di richiedere al governo nazionale la possibilit di fare in modo che per i prestiti superiori a 250 mila euro le aziende possano rivolgersi direttamente al Fondo centrale garanzie, senza passare dai Confidi.Il testo che ha avuto oggi il via libera della giunta il frutto del confronto con sindacati, associazioni di categoria e banche, che ha trovato lÕaccordo di tutti per procedere rapidamente allÕapprovazione.Cassa integrazione in deroga, dal 31 marzo domande al viaSi parte domani, marted 31 marzo, anche per la cassa integrazione in deroga. La giunta ha approvato la delibera proposta dallÕassessore al lavoro Cristina Grieco con le linee guida per lÕautorizzazione a seguito di emergenza epidemiologica da Covid-19. ÒUna volta chiariti alcuni aspetti della normativa lasciati irrisolti dal decreto del governo grazie alla circolare Inps del 28 marzo – spiega lÕassessore Ð siamo stati in grado, il primo giorno di lavoro utile, di approvare la disciplina di dettaglio consentendo cos alle imprese di presentare la domanda gi da domaniÓ.La CIG in deroga un ammortizzatore specifico per l’emergenza da Covid-19 e pu essere richiesta dai datori di lavoro privati che non rientrano nella disciplina di altri ammortizzatori sociali. Non previsto nessun requisito dimensionale, quindi potranno accedere anche i datori di lavoro che occupano un solo dipendente.LÕInps ricorda lÕiter da seguire, ricordando che per il buon esito di ciascuna domanda necessario attenersi scrupolosamente alle indicazioni. In pratica si tratta di quattro mosse. Primo passo: lÕazienda presenta la domanda di CIG in deroga a Regione Toscana. Seconda mossa: Regione Toscana trasmette a INPS il provvedimento di concessione con lÕelenco dei dipendenti dellÕazienda beneficiari. Terza tappa: lÕINPS emette il provvedimento di autorizzazione per lÕazienda e lo trasmette via PEC al datore di lavoro. Quarta: il datore di lavoro invia allÕIstituto, tempestivamente e comunque non oltre sei mesi dallÕautorizzazione ricevuta, il modello SR41. Tutte le info su https://www.regione.toscana.it/-/cassa-integrazione-in-deroga-per-covid-19,La giunta ha approvato le linee guida anche per la mobilit in deroga per lÕanno 2020, che permettono di far ottenere questo strumento di sostegno al reddito ai lavoratori licenziati da imprese ubicate in uno dei Comuni appartenenti alle aree di crisi industriale complessa di Piombino e Livorno (Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo, Suvereto, Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo), che al 1¡ gennaio 2017 risultavano gi beneficiari di un trattamento di mobilit e che non possano beneficiare di altri ammortizzatori sociali. Le domande possono essere inviate per via telematica: il patto di servizio potr essere perfezionato pi avanti presso il Centro per lÕimpiego.Prestiti ÒGaranzia ToscanaÓ, rate sospese fino al 30 settembreImprese e professionisti che gi beneficiano di una agevolazione regionale in forma di prestito rimborsabile potranno rinviare il pagamento delle rate fino al 30 settembre, anche se abbiano gi beneficiato di due differimenti e senza nuovi o maggiori oneri. ÒBaster una comunicazione e unÕautocertificazione da parte del beneficiario in cui dichiari temporanee carenze di liquidit legate allÕepidemia di coronavirusÓ spiega lÕassessore alle attivit produttive Stefano Ciuoffo che ha presentato la delibera.Semplificazione appaltiLa Regione Toscana, coordinandosi con le altre Regioni e con il supporto di Itaca (organo tecnico di supporto alla Conferenza delle Regioni per quanto riguarda la materia) ha chiesto all’Esecutivo nazionale norme per semplificare e accelerare le procedure per l’appalto delle opere pubbliche. Verr inoltre garantito il proseguo dei procedimenti che riguardano contratti di lavori pubblici regionali utilizzando videoconferenze, firma digitale ed ogni strumento possibile per consentire la regolare prosecuzione degli iter.Procedure agevolate per il carburante agricoloMeno adempimenti a carico degli operatori agricoli. La giunta regionale ha approvato una delibera con cui si consente di avvalersi una procedura semplificata per lÕassegnazione di carburanti agricoli ad accisa ridotta. Sar possibile utilizzare il portale telematico UMA (utenti macchine agricole) di ARTEA, lÕagenzia regionale per i pagamenti in agricoltura, per far valere la richiesta. Il provvedimento prevede inoltre che Artea possa assegnare forfettariamente agli operatori il 50 per cento dei quantitativi riconosciuti nellÕanno solare 2019. EÕ stato prorogato almeno fino al 31 luglio 2020 il termine entro cui presentare da parte dei beneficiari la richiesta di assegnazione definitiva.ÒEÕ un atto concreto Ð spiega lÕassessore allÕagricoltura Marco Remaschi Ð che viene incontro alle necessit operative di un settore di importanza strategica in questo momento di emergenza. Le norme approvate assicurano rapidit e anche sicurezza agli operatori toscaniÓ.Caccia, proroga porto d’armi e abilitazioneLa giunta ha deciso, su proposta dell’assessore all’agricoltura Marco Remaschi, di prorogare fino al 15 giugno 2020 la licenza di porto d’armi per uso di caccia e l’abilitazione all’esercizio venatorio se in scadenza dal 31 gennaio 2020 al 15 aprile 2020. Posticipato anche il pagamento delle tasse di concessione governativa e regionale. EÕ stato possibile sulla base del decreto legge Cura ItaliaÓ, che prevede fra l’altro la sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi pendenti stabilendo che non si tiene conto del periodo compreso tra la data del 23 febbraio 2020 e quella del 15 aprile 2020 e stabilisce che tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validit fino al 15 giugno 2020.Nella normativa regionale in materia di attivit venatoria sono previste ulteriori scadenze che la la delibera proroga in conseguenza dellÕattuale emergenza. Fra queste: iscrizione allÕATC di residenza venatoria o ad ulteriore ATC (dal 15 maggio 2020 al 15 giugno 2020), iscrizione ad un ATC di residenza venatoria diverso da quello dellÕanno precedente (dal 31 marzo al 15 giugno 2020), richieste di nuove autorizzazioni appostamenti fissi (dal 31 marzo 2020 al 15 giugno 2020), conseguenti comunicazioni a carico della struttura competente della Giunta regionale (dal 30 giugno 2020 al 31 luglio 2020), iscrizione al registro delle squadre di caccia al cinghiale (dal 31 maggio 2020 al 15 giugno 2020), conferma annuale dellÕappostamento tramite pagamento della tassa di concessione regionale da parte del titolare dellÕautorizzazione (dal 28 febbraio 2020 al 31 maggio 2020, non si applica sanzione amministrativa) e inizio di almeno una sessione di esame per lÕabilitazione allÕesercizio venatorio (dal 30 aprile 2020 al 15 giugno).8,5 milioni per lÕagricoltura toscanaPer sostenere l’agricoltura in questa fase di emergenza per il coronavirus la giunta ha approvato un intervento da 4 milioni di euro per le aziende agricole che si convertono al metodo biologico (previsto un premio annuale ad ettaro) ed altri 4,5 milioni a sostegno dellÕagricoltura di montagna. Per presentare le domande cÕ tempo fino al 15 maggio.Le aziende che richiederanno il premio dovranno impegnarsi per almeno cinque anni a utilizzare il metodo di produzione biologico, che al momento coinvolge il 25% della superficie agricola regionale e Òa cui fin dal 2014 Ð ricorda lÕassessore Remaschi – sono stati destinati complessivamente quasi 153 milioniÓ.Per quanto riguarda lÕagricoltura di montagna le aziende dovranno impegnarsi a mantenere lÕattivit almeno un anno per poter godere dei contributi. ÒSostenere l lÕattivit agricola Ð aggiunge lÕassessore – vuole dire sia garantire gli equilibri ambientali e paesaggistici sia premiare esperienze agricole dal valore qualitativo elevato a fronte di situazioni operative non faciliÓ.”
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