Ieri il Consiglio europeo stato terribile. Io da presidente della Commissione ho sempre avuto di fronte il ministro olandese come un incubo. Il gioco sempre lo stesso: l’Olanda attacca e la Germania quasi costretta a seguire”. Lo ha detto Romano Prodi intervistato da Giovanni Minoli a Il mix delle Cinque su Radio Rai. Prodi ha rilanciato l’anche l’idea degli Eurobond.Prodi ha confutato la tesi che i problemi dell’Ue siano nati con l’allargamento, effettuato proprio sotto la sua presidenza della Commissione: “tutti i problemi vengono dai soci fondatori. Ieri si sono schierati contro mica Polonia, Ungheria o Slovenia. Le mie grane venivano sempre dalla Gran Bretagna”. Inoltre oggi “la Commissione pi esitante”. Prodi ha indicato negli Eurobond la soluzione migliore per affrontare la crisi dovuta al coronavirus: “Li chiami come vuole. Coronabond, anche Recovery Bond come ha detto Conte. Mettiamo che nella scorsa crisi noi fossimo colpevoli, e non era vero, i nordici ci puniscono. Ma quando arriva un morbo se non c’ solidariet che Europa ?”. Prodi si poi mostrato scettico su un accordo nei prossimi 15 giorni: “Ci sar un compromesso, una rottura no. Sui fondi del Mes toglieranno qualche condizionalit, ma sempre un vivacchiare. E poi, i Ministri delle finanze? Ma chi sono? Sono sempre loro. Voglio vedere un ministro delle finanze che non ubbidisce al suo primo ministro”. Quanto alla diversit del comportamento di Angela Merkel ieri rispetto al suo recente discorso sull’Ue, Prodi ha commentato: “Chirac mi disse una volta: Romano i discorsi sono discorsi. E’ cos, i discorsi sono discorsi. I fatti sono quelli che ho detto”. (ANSA)”
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