Un’ora e mezza di incontro in teleconferenza tra la task force guidata da Vittorio Colao e Cgil, Cisl e Uil per discutere della ripartenza delle attivit economiche del Paese dopo il lockdown. Il focus stato sulla cosiddetta ‘fase 3’, quella che, nelle intenzioni di Colao, dovr essere sviluppata per far ripartire il Paese su basi rinnovate dopo lo shock causato dal coronavirus. Si trattato di un primo incontro con i sindacati nell’ambito di una serie di ‘audizioni’ che la task force ha in programma e che coinvolge anche le grandi aziende e le associazioni di piccole e medie imprese.Per lo sviluppo incentrato su paradigmi sociali diversi, Colao punta ad investimenti per la digitalizzazione dello Stato e di tutta la pubblica amministrazione, per la formazione, per il potenziamento delle infrastrutture materiali e immateriali. Una impostazione che trova d’accordo i sindacati che hanno posto l’accento sulla necessit che gli investimenti non siano solo sulla carta ma arrivino concretamente. In vista del potenziamento dello smart working, che diventer probabilmente una modalit di lavoro pi diffusa e consolidata, i sindacati hanno sottolineato la necessit di investimenti sulla banda larga, per evitare che una opportunit di sviluppo rischi di diventare motivo di ulteriori disuguaglianze.Per la Cgil l’incontro con la task force di Colao stato un primo scambio sulle prospettive e sulle misure a medio termine”.Tra i temi affrontati Cgil indica la scuola, la sanit, le politiche industriali, l’Agenzia per lo sviluppo. La Cisl ha spiegato che “ stato un incontro utile per cominciare a ragionare sulle priorit per un percorso di ripartenza sicuro, prudente e partecipato”. da ildiariodellavoro.it”
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