Lavoro: giudice, premio produzione pure a lavoratrici in 104 Consigliera parità di Regione Toscana vince ricorso collettivo

“Una buona notizia per i diritti delle donne e per la cultura dell’uguaglianza di genere” riconoscere il premio di produzione anche alle lavoratrici in congedo straordinario. Lo sottolinea in una nota la consigliera di parità della Regione Toscana Maria Grazia Maestrelli commentando una sentenza con cui il giudice del lavoro di Prato il 4 maggio scorso ha stabilito l’accesso al premio di produzione anche per alcune dipendenti della prefettura di Prato a cui era stato negato per la fruizione di congedi ex legge 104/1992 (legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone portatrici di disabilità). Il giudice ha condannato il Ministero dell’Interno e Prefettura per “atteggiamento discriminatorio”. Il mancato riconoscimento del premio di produzione, sottolinea la nota della Regione Toscana, “ha prodotto una discriminazione retributiva verso chi svolge attività di assistenza a familiare invalido, che assume caratteristiche di genere poiché la fruizione di tali permessi è statisticamente (ex Istat) osservata nelle lavoratrici donne”. “E’ una sentenza che sgombra il campo dai dubbi e toglie fiato agli stereotipi”, sottolinea Maestrelli che ringrazia “la consigliera di parità della Provincia di Prato, Irene Romoli, per aver avviato questa piccola grande battaglia per l’affermazione dei diritti delle donne”. “Purtroppo – prosegue – i contratti collettivi non contengono disposizioni chiare in merito. Questa decisione del giudice consente di aprire la strada per il superamento di questa lacuna”. La questione è stata presa in carico dalla Consigliera di parità della Regione, che ha promosso il ricorso, come azione collettiva, al giudice del lavoro. Motivazioni tra 60 giorni. (ANSA).

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