Flc Cgil alla ministra Azzolina, non ci sono le condizioni per il contratto

Continua la sottovalutazione della questione salariale degli insegnanti, ma anche di tutto il personale scolastico, dal momento che il valore lavoro incorporato nellÕinsegnamento non viene adeguatamente riconosciuto””Ricordiamo alla ministra Azzolina che il taglio del cuneo fiscale  una misura di equitˆ sociale oltre che di redistribuzione della ricchezza, ottenuta grazie alle battaglie sindacali, Cgil in testa”. Cos“ in una nota la Flc Cgil, che aggiunge: “Quindi di uno di quei sindacati che lei vorrebbe ‘stoppare’. Per noi anticipa una pi complessiva riforma del fisco capace di aggredire lÕevasione e restituire ancora pi risorse a chi lavora”.Il rinnovo del ccnl invece, “ un diritto che parla alle professioni e al salario della categoria. Per questo diciamo che le condizioni per iniziare il negoziato per il contratto dellÕistruzione per il triennio 2019-2021, ad oggi, non ci sono affatto. é diventato ormai senso comune che lÕistruzione e la formazione sono per il nostro Paese una emergenza”. Una delle ragioni e delle dimensioni caratterizzanti tale emergenza, continua il sindacato, “ costituita dalla rottura del patto educativo determinatosi negli ultimi anni fra scuola e societˆ, a causa delle scelte recessive operate dai governi in termini di disinvestimento, riduzione del tempo scuola, ricorso al precariato, taglio agli organici e blocco degli stipendi con il blocco del contratto per ben dieci anni (2007-2018)”.Uno degli elementi che rappresenta in modo lampante la rottura del patto scuola-societˆ, dunque, “ proprio la sottovalutazione della questione salariale degli insegnanti, ma anche di tutto il personale scolastico, dal momento che il valore/lavoro incorporato nellÕinsegnamento non viene adeguatamente riconosciuto, come di recente ha evidenziato lo stesso Papa. LÕattuale presidente del Consiglio il 24 aprile 2019, in un testo con noi sottoscritto, si  impegnato ad avviare un processo di avvicinamento degli stipendi del nostro personale scolastico alla media dei colleghi europei”.Il sindacato conclude: “Le stesse dichiarazioni del precedente ministro parlavano di un aumento a tre cifre: ricordiamo che ci˜ potrebbe voler dire anche 200 euro, se si vuole davvero iniziare a risalire la china verso il ripristino di un rinnovato patto educativo. Per questo le risorse finora stanziate vanno raddoppiate. Per questo chiediamo rispetto degli impegni e ritorno alla realtˆ dei fatti”.”

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