Fim Cisl e Fiom Cgil Firenze: domani riparte la Laika Caravans di San Casciano.

Ad un mese di distanza dal fermo produttivo stabilito dai decreti governativi a seguito dellÕemergenza Covid-19, domani riapre lo stabilimento Laika Caravans di San Casciano. Di questa mattina lÕaccordo in sede sindacale ad integrazione del Dpcm e delle Ordinanze Regionali Dopo un mese di fermo produttivo stabilito dai decreti governativi a seguito dellÕemergenza Covid-19, domani riapre lo stabilimento Laika Caravans di San Casciano.La Fiom Cgil e la Fim Cisl territoriali, insieme alla Rsu, si sono mosse per attivare tutti gli strumenti utili ad affrontare il periodo emergenziale della chiusura, cercando le soluzioni meno traumatiche per garantire prima di tutto la salute dei dipendenti e la loro tenuta economica, in modo da non lasciare nessuno indietro e assicurare agli oltre 500 lavoratori continuitˆ di reddito.Oggi lÕazienda ci ha ufficialmente comunicato di aver effettuato con la Prefettura tutte le procedure che permettono la riattivazione delle attivitˆ produttive. Da domani la ripartenza, in piena attuazione del Protocollo del 24 aprile, condiviso dal Governo con Cgil Cisl Uil, relativo alla regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro, e del protocollo di sicurezza specifico dello stabilimento di San Casciano, siglato nella mattina di oggi.Il protocollo aziendale, frutto del lavoro di questi giorni del Comitato di sicurezza, integra il Dpcm e le ordinanze regionali, con le specificitˆ dello stabilimento senza lasciare spazio ad arrangiamenti dellÕultimo minuto. Tutela la salute e la sicurezza dei dipendenti nello svolgimento pieno delle loro funzioni, e dovrˆ essere rigorosamente applicato da Laika, che ne ha la responsabilitˆ.Tra i numerosi punti ricordiamo il distanziamento sociale di 2 metri, una turnazione scaglionata che permetta di utilizzare al meglio i parcheggi, dotazioni di tutti i dispositivi anti contagio, mascherine, Dpi e guanti, lavandini mobili con sapone e gel igienizzante, una organizzare della mensa che consente il consumo dei pasti in sicurezza, con schermi protettivi e sanificazione settimanale, un abbassamento dellÕintensitˆ produttiva per garantire il distanziamento sociale nella linea di produzione e altri accorgimenti di prevenzione.Rimangono ovviamente tutte le criticitˆ di un mercato che dovrˆ riprendere la sua corsa e di una pandemia con cui ancora dovremo convivere; ci˜ richiederˆ attenzione e responsabilitˆ se si vorranno evitare nuove curve e picchi che produrrebbero un nuovo e immediato lockdown, anche territoriale, come annunciato ieri dal Presidente Conte.Iuri Campofiloni (Fiom Cgil) Flavia Capilli (Fim Cils)Ê

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