Fase 2: ristoratori e ambulanti Toscana protestano domani a Firenze. Gli orafi hanno protestato oggi.

Fanno ‘passeggiata’ in centro, ‘nostre richieste inascoltate’ÊUna passeggiata dimostrativa per ribadire le istanze del mondo della ristorazione:  l’iniziativa annunciata per domani, 12 maggio, dal gruppo ‘Ristoratori Toscana’, con avvio alle 11 da piazza Signoria a Firenze. La nostra  una passeggiata spontanea – spiegano i promotori – organizzata per noi e i nostri dipendenti, del tutto pacifica e ci impegneremo al massimo perchŽ avvenga tutto nel rispetto delle regole imposte dai Dpcm”. Ristoratori Toscana, che conta circa 6mila aderenti nella regione, chiede tutele per i dipendenti, di cui la maggior parte non ha ricevuto la Cig, e linee guida per la ripartenza in piena sicurezza, mentre lamenta l’assenza dei sostegni promessi dalle istituzioni: “Tutte le nostre richieste presentate formalmente – accusa il gruppo – sono rimaste inascoltate e i sostegni previsti sono inadeguati e insufficienti”. Gli esponenti del gruppo infine “si dissociano da ogni strumentalizzazione politica o associazionistica riferita all’iniziativa”. (ANSA).Ambulanti, protesta in piazza a Firenze Tricolore lungo 50 metri per manifestazione domani di AssideaÊBandiere italiane e un tricolore lungo 50 metri:  quanto annuncia l’associazione Assidea per la manifestazione degli ambulanti di Firenze che domani si terrˆ in piazza dell’Isolotto. L“ si ritroveranno i commercianti su area pubblica “per sottolineare – lamenta il presidente di Assidea, Alessio Pestelli – quanto il nostro settore sia stato abbandonato al proprio destino in questa fase di ripartenza”. Pestelli lamenta che “non veniamo mai menzionati nei Dpcm con misure di sostegno per le nostre attivitˆ, non c’ chiarezza su quando potremo tornare a fare i mercati, e soprattutto chiediamo un intervento urgente anche alla Regione Toscana per stabilire in modo univoco le distanze di sicurezza da applicare nei mercati”. Assidea dice no alle recinzioni e s“ ai Dpi. “La situazione – sottolinea il presidente –  insostenibile, moltissimi di noi rischiano di non poter pi riaprire e per questo dichiariamo lo stato di agitazione della categoria”. (ANSA).Protesta orafi Ponte Vecchio, manifesti su bottegheProtesta questa mattina da parte degli orafi di Ponte Vecchio, a Firenze. Sono stati affissi alcuni manifesti sulle botteghe, chiuse da settimane: “Ponte Vecchio e le sue botteghe – si legge -, da sempre simbolo del patrimonio artistico fiorentino, in Italia e nel mondo, resterˆ chiuso per assenza di risposte concrete alle esigenze del settore culturale, artistico e turistico. Le nostre botteghe sono nella storia. Noi imprenditori ripartiremo solo con progetti condivisi e sostenibili”. “Gli orafi sono arrabbiati – ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella alla trasmissione ‘Un giorno da pecora’, su Rai Radio 1 -. E’ vero che  un settore di nicchia ma  importante anche quello, soprattutto se lo leghiamo all’artigianato, alla filiera del turismo. Firenze e la Toscana hanno grande tradizione nell’artigianato orafo”. (ANSA).”

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