“I care oggi è essere con i sanitari, i lavoratori Gkn, i profughi afgani”. Così il sindaco di Vicchio, Filippo Carlà Campa, ha affermato per definire la XX edizione della Marcia a Barbiana, che si è tenuta oggi per ricordare don Lorenzo Milani e riaffermare i principi e valori della ‘Scuola di Barbiana’. Iniziativa a cui quest’anno non ha aderito la Fondazione don Lorenzo Milani, lamentando come “se ne faccia un uso improprio, strumentalizzandola e spettacolarizzandola”. Presenti alla Marcia, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Comune di Firenze, la Città Metropolitana di Firenze con il consigliere Nicola Armentano, amministratori comunali del Mugello e dell’area metropolitana fiorentina, rappresentanti della Regione Basilicata e del Comune di Matera, la medaglia d’oro Antonella Palmisano, mentre il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha fatto pervenire un messaggio. Dalla Marcia a Barbiana di oggi parte ufficialmente il cammino che porterà, domenica 10 ottobre, alla Marcia PerugiAssisi. Per Giani la Marcia “è un modo per calarci in mezzo a questi boschi in modo assolutamente ispirato, per cogliere dal profondo di noi stessi il messaggio, l’insegnamento, la grandezza di una personalità come quella di Don Milani”. Nell’ambito della manifestazione è stato inoltre consegnato il premio internazionale ‘I care-Perché mi sta a cuore’, recentemente istituito dal Comune, che in questa prima edizione è stato conferito a quattro rappresentanti della sanità locale. (ANSA).
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