Domani, 20 maggio, sar la Giornata nazionale della biodiversit e questÕanno, pi che in ogni altra occasione, non sar solo una celebrazione, ma lÕoccasione per fare il punto sullÕimpegno e la sensibilit di una Regione, come al Toscana, che da sempre punta sulla forza del territorio e sullÕimportanza delle piccole e medie imprese.LÕevento, che si terr dalle 10 alle 13 organizzato in videoconferenza ( possibile partecipare utilizzando il seguente link : https://www303.regione.toscana.it/meeting/index.php?meetid=83fbe3242219b06e) e vedr la partecipazione di esperti e studiosi, ma soprattutto i protagonisti del territorio che fanno della Toscana una terra unica e resiliente: le Comunit del Cibo, lo strumento istituito dalla legge nazionale 194 del 2015 con il compito di tutelare e valorizzare le risorse genetiche locali attraverso lo sviluppo di filiere corte, la definizione di accordi commerciali, la condivisione di saperi locali. Sono attualmente cinque in Toscana: Garfagnana, Valdichiana Senese, Arezzo e le vallate, Monte Amiata e Crinale 2040.ÒProprio in un momento come lÕattuale Ð spiega lÕassessore allÕagricoltura Marco Remaschi -, segnato pesantemente dallÕemergenza sanitaria, appare necessario sostenere e incoraggiare lÕorgoglio di chi vive in aree fragili che hanno conosciuto lÕabbandono e lo spopolamento. Dobbiamo mettere insieme conoscenze, costruire relazioni, favorire processi di formazione. LÕobiettivo deve essere quello di consentire a tutti di mettere in campo le proprie possibilit per accrescere il proprio sapere, per non essere marginali ma protagonistiÓ..AllÕevento, introdotto dal direttore della Direzione agricoltura e sviluppo rurale della Regione Toscana, Roberto Scalacci, saranno presenti il rappresentante del Ministero delle politiche agricole alimentarie e forestali, Vincenzo Montalbano, che far il punto sullo stato di attuazione della legge nazionale, il direttore di Terre Regionali Toscane, Marco Locatelli, il professor Gianluca Brunori dellÕUniversit di Pisa, il consulente della Beurope, Daniele Fantechi, e Giuseppe Biagini, fondatore di IKTI US, (International Traditional Knowledge Institute, USA)
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