Dl Ristori, Slc Cgil: nessuna indennità per i lavoratori dello spettacolo

Ad oggi i lavoratori dello spettacolo non hanno la possibilità di ottenere l’indennità prevista dal decreto Ristori. E’ quanto denuncia il sindacato di categoria Slc Cgil, ricordando che mancano tre giorni al 30 novembre, data di scadenza per la presentazione delle relative domande, e l’Inps non ha ancora attivato la procedura sul suo portale, né ha emanato una circolare che indichi le modalità per la presentazione delle domande stesse.
“Ancora una volta – sottolinea il sindacato in una nota – i lavoratori dello spettacolo subiscono ritardi e disservizi che minano i loro diritti, schiacciati da nove mesi nei quali, tra le chiusure decise per cinema e teatri e le poche opportunità di lavoro avute durante l’estate, tecnici e artisti vivono una condizione sempre più drammatica.”
“I loro redditi sono crollati e, in nove mesi, sono stati stanziati per loro ristori il cui ammontare complessivo è di 3800 euro. Sostegni che molti di loro – prosegue il sindacato –  ancora non hanno interamente ricevuto. La condizione che vivono non è più accettabile. L’Inps deve immediatamente permettere a tutti i lavoratori dello spettacolo di poter ricevere l’indennità prevista dal decreto Ristori attivando la procedura per presentare la domanda ed erogando in tempi certi e in pochi giorni le indennità dovute, anche quelle relative ai decreti passati.”
“Il mondo dello spettacolo – conclude il sindacato – subirà gli effetti della pandemia ancora per molti mesi e le persone che vi lavorano sono ormai allo stremo. È sempre più urgente dunque che il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, esca definitivamente dalla logica di “interventi tampone” e si assuma finalmente la responsabilità di mettere in campo un sostegno sistematico, certo ed esigibile per tutti i lavoratori dello spettacolo, assicurando loro una copertura economica per l’intera durata della pandemia.”

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