Covid: Toscana, prestito libri a domicilio e asporto Diverse modalità per proseguire attività biblioteche

A distanza, su appuntamento e con prenotazione, a domicilio, da asporto e perfino drive in: il prestito dei libri nelle biblioteche toscane si fa in cinque per proseguire nonostante l’emergenza Covid. Le modalità di prestito sono state spiegate questa mattina in occasione del primo dei cinque webmeeting del ciclo ‘Progettiamo insieme il futuro delle nostre biblioteche’ organizzato da Regione Toscana e Anci per accendere i riflettori sulla funzione della biblioteca. Il prestito, è stato precisato, sarà a distanza, obbligatoriamente su appuntamento e con prenotazione e sarà incrementato il numero dei prestiti mensili previsti per ogni utente e la relativa durata. Sarà possibile anche attivare il prestito a domicilio, dando priorità alle persone anziane, sole e con patologie, o impossibilitate a muoversi, ma anche il prestito ‘decentrato’ ovvero sfruttando punti di prestito distribuiti sul territorio in base ad accordi e alleanze con soggetti diversi. La Regione suggerisce infine il prestito ‘da asporto’: la consegna e restituzione dei libri e altro materiale della biblioteca in spazi al chiuso o all’aperto diversi da quelli adibiti al servizio di apertura al pubblico, compresa anche la modalità ‘drive through’, per la consegna ai passeggeri delle autovetture incanalate dalla biblioteca entro specifiche corsie di accesso. “Le biblioteche, nonostante questo periodo difficile continuano le loro attività – ha ricordato Chiara Lanari intervenuta in rappresentanza dell’assessorato alla cultura della Regione – il Dpcm del 3 novembre, infatti, non impedisce lo svolgimento del servizio di prestito di libri e altri materiali sia in sede che a distanza, naturalmente nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti, incluso il servizio di prestito interbibliotecario”. (ANSA).

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