Coronavirus: Viminale,rischio infiltrazioni mafie su ripresa Esposto intero circuito produttivo e commerciale

Il contesto economico-finanziario che si prefigura nella fase della ripresa espone l’intero circuito produttivo e commerciale al rischio di infiltrazione da parte della criminalitˆ organizzata”. Lo ribadisce il Viminale, al termine della Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dalla ministra Luciana Lamorgese. “Anche tenuto conto – si sottolinea – che la crisi in atto ha giˆ prodotto un forte deficit di liquiditˆ per le aziende e le famiglie e che  stato attivato un flusso di ingenti finanziamenti pubblici sia nazionali sia comunitari, diretti alle imprese, questo scenario pu˜ favorire dinamiche corruttive e rapporti illeciti tra imprenditori, funzionari pubblici e organizzazioni criminali”. Per prevenire i rischio il Viminale ha attuato una serie di interventi, a partire dalla direttiva del 10 aprile ai prefetti per sollecitare la massima attenzione sui rischi di inquinamento della economia legale connessi al contesto dell’emergenza sanitaria e della crisi economica.Tra gli interenti il Viminale ricorda anche il protocollo di legalitˆ con il ministero dell’Economia e delle Finanze e con la Sace per assicurare la completa funzionalitˆ del sistema di garanzia alle banche che finanziano le imprese, impedendo comunque l’erogazione di qualunque utilitˆ di fonte pubblica a vantaggio degli operatori economici in odore di condizionamento malavitoso; l’intensificazione dei contatti diretti, a livello centrale e periferico, con le associazioni di categoria al fine di potenziare il monitoraggio dei casi di default economico nonchŽ di individuare aree sensibili per interventi di prevenzione. Su indicazione della ministra sono state poi previste: l’intensificazione delle attivitˆ di prevenzione delle forze di polizia sul fenomeno del riciclaggio e sulle dinamiche societarie: con particolare attenzione alla filiera agroalimentare, alle infrastrutture sanitarie, all’approvvigionamento del materiale medico, al comparto turistico alberghiero, alla ristorazione nonchŽ ai settori della distribuzione al dettaglio della piccola e media impresa; una elevata attenzione al monitoraggio dei ‘reati spia’ indici di infiltrazione criminale, anche mafiosa, nel circuito economico finanziario quali l’usura, l’illecita concorrenza attraverso la minaccia e la violenza, le truffe, il trasferimento fraudolento di beni, la corruzione e gli illeciti negli appalti. (ANSA).”

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