Coronavirus: Toscana,lievi o asintomatici 80% nuovi positivi Diminuiscono ricoveri in terapia intensiva

Sappiamo come la perdita di virulenza non sia al momento dimostrata in vitro o nell’animale da esperimento”, tuttavia in Toscana “possiamo affermare con certezza  la continua e progressiva emersione di casi asintomatici o pauci sintomatici, che anche in quest’ultima settimana, che stiamo cominciando a utilizzare come verifica della prima apertura, supera l’80% dei casi” di nuovi pazienti di coronavirus. Lo evidenzia, nel suo approfondimento settimanale, l’Agenzia regionale di sanitˆ sull’andamento dei contagi in Toscana. Sempre secondo quanto rilevato dall’Ars, la quota dei casi pi gravi, identificati dai ricoveri in terapia intensiva, “si  ridotta costantemente in Italia come in Toscana, dove  adesso allo 0,4%. “Questa riduzione sembra non dipendere dall’ampliamento progressivo dell’offerta dei tamponi che c’ stata fino all’inizio di aprile e che potrebbe aver portato a identificare una quota maggiore di asintomatici”. Ma sulla riduzione dei casi gravi, si precisa ancora, “pu˜ avere invece influito una maggiore conoscenza e utilizzo delle terapie che hanno impatto se usate nei tempi precoci sulla malattia, permettendo ai soggetti lievi di non peggiorare il proprio stato clinico”. Gli esperti quindi concludono: “Se non possiamo dire che il virus sia meno aggressivo, possiamo sicuramente affermare che la quota di casi gravi diminuisce e che questo non  il mero risultato della percentuale dei nuovi casi che sta diminuendo”. (ANSA).Coronavirus: Toscana, guariti in aumento,+10% media italiana Oltre 1.000 i morti nella regione dall’inizio dell’epidemiaLe guarigioni dal Coronavirus registrate in Toscana sono in aumento e superano del 10% la media italiana. Lo sostengono gli esperti dell’Agenzia regionale di sanitˆ (Ars), nel report settimanale sull’andamento del contagio. “Con i dati aggiornati al 22 maggio – si afferma nel report dell’Ars -, delle 10.035 persone che si sono ammalate di Covid-19 in Toscana dall’inizio dell’epidemia, il 72,1% sono guarite, il 10,1% sono purtroppo decedute, il 15,8% sono in isolamento domiciliare (con uno stato clinico che pu˜ quindi essere seguito e curato a domicilio o totalmente asintomatico), ed il 2%  ricoverato in ospedale”. Rispetto ai decessi, in Toscana “al 21 maggio sono pi di 1.000 le persone la cui causa di morte  direttamente attribuibile a Covid-19”. La numerositˆ media giornaliera, si precisa, si  abbassata nel corso delle settimane: 4 decessi in media nell’ultima settimana, a fronte di 25 alla fine di marzo. I dati raccolti sulla piattaforma dell’Istituto superiore di sanitˆ, rileva ancora Ars, evidenziano “come un uomo abbia oltre due volte il rischio di morire, una volta ammalatosi, rispetto a una donna”. A partire dai 65 anni, rispetto alla classe di etˆ 60-64 anni, il rischio di morire aumenta di almeno due volte. Inoltre, a paritˆ di etˆ e genere, “la probabilitˆ di morire per un malato Covid-19 con pregresse patologie croniche  circa tre volte quella di un malato di Covid-19 senza alcuna patologia”. (ANSA).”

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