Appalti pulizie, in 40 senza stipendio in tre alberghi di lusso di Firenze: allarme Filcams Cgil

Finiscono gli ammortizzatori sociali Covid e le cooperative in appalto mettono i lavoratori in sospensione senza stipendio: succede in tre alberghi di lusso di Firenze (40 addetti coinvolti). La Filcams Cgil: ÒSituazione incresciosa, figlia di un sistema economico scandaloso, quello delle esternalizzazioni, che col Covid manifesta tutte le contraddizioni nefaste del suo portato originarioÓ. Appello a cooperative, alberghi e politicaIn tre grandi alberghi di lusso della cittˆ si sta verificando una situazione lavorativa incresciosa. Gli alberghi in questione sono Baglioni, Villa Medici e Cerretani, vi lavorano in tutto circa 40 tra addetti e addette in appalto (pulizie ai piani e facchinaggio) che dallÕ8 giugno, per effetto del termine delle 14 settimane di ammortizzatore sociale Covid, sono stati posti in sospensione senza stipendio. Sospensione che dovrebbe, per le cooperative, protrarsi fino al 1¡ settembre (periodo oltre il quale ripartirebbero le successive 4 settimane di ammortizzatore sociale): si tratta di tre mesi senza reddito.Come mai si arriva a tanto? Delle 14 settimane di ammortizzatore sociale Covid che hanno avuto questi lavoratori e lavoratrici, 9 derivano dal Decreto Cura Italia mentre le altre 5 derivano dalle possibilitˆ del Decreto Rilancio. Ne avrebbero a disposizione altre 4, ma da norma possono usarle non attaccate consecutivamente alle precedenti, bens“ dal 1¡ settembre. Questa norma vale per tutti i settori, eccetto che il turismo. E queste cooperative di cui si parla, sembra paradossale, non hanno il codice Ateco del turismo.In tutto questo, si tratta di scelte aziendali, sia da parte delle cooperative sia da parte degli alberghi committenti (che hanno esternalizzato queste lavorazioni), che mettono in evidenza quello che denunciamo politicamente da tempo. Le aziende committenti scaricano le responsabilitˆ sulle cooperative con una riduzione dei costi con lÕapplicazione di contratti diversi e meno costosi di quelli del turismo, e le cooperative – una volta che hanno un problema – scaricano le contraddizioni sui lavoratori. Un sistema economico scandaloso, quello delle esternalizzazioni, che col Covid manifesta tutte le contraddizioni nefaste del suo portato originario: le catene alberghiere devono mettere fine a questo modello di esternalizzazioni. In questa vicenda abbiamo chiesto alle cooperative di aprire gli ammortizzatori sociali ordinari (per la precisione, il Fis ordinario) per dare continuitˆ reddituale ai lavoratori evitando il periodo di ÒbucoÓ; al contempo, abbiamo chiesto ai committenti, che hanno una responsabilitˆ in solido legale ma anche politica, di reinternalizzare le lavorazioni applicando il contratto del turismo. Alla politica infine il sindacato chiede due cose: prorogare lÕammortizzatore sociale Covid prevedendo la possibilitˆ di ÒattaccareÓ consecutivamente le attuali nove settimane previste dal Decreto Rilancio, posticipare il blocco dei licenziamenti oltre la data (ad ora in vigore) del 17 agosto.Filcams Cgil Firenze

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