Istat: Futuro della popolazione, meno residenti, più anziani, famiglie più piccole

Le previsioni sul futuro demografico in Italia restituiscono un potenziale quadro di crisi.

La popolazione residente è indecrescita, da 59,6 milioni al 1 gennaio 2020 a 58 milioni nel 2030, a 54,1 milioni nel 2050 e 47,6 milioni nel 2070. E’ quanto prevede l’Istat che stima un rapporto fra giovani e anziani di 1 a 3 nel 2050. Il 2048 potrebbe essere l’anno in cui i decessi potrebbero doppiare le nascite, 784mila contro 391mila. Ed entro il 2040 il numero delle famiglie con figli dovrebbe diminuire del 23%, a 6,4 milioni.
Il rapporto tra giovani e anziani sarà di 1 a 3 nel 2050 mentre la popolazione in età lavorativa scenderà in 30 anni dal 63,8% al 53,3% del totale.
La crisi demografica sul territorio: entro 10 anni l’81% dei Comuni avrà subito un calo di popolazione, l’87% nel caso di Comuni di zone rurali.
Previsto in crescita il numero di famiglie ma con un numero medio di componenti sempre più piccolo. Meno coppie con figli, più coppie senza: entro il 2040 una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non avrà figli.

– 50,7 anni l’età media della popolazione nel 2050 da 45,7 anni nel 2020.

– 2048 l’anno in cui i decessi potrebbero doppiare le nascite (784mila contro 391mila).

– 10,3 milioni le persone destinate a vivere sole nel 2040 Da 8,6 milioni nel 2020.

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Istat demografia

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