Cgil, Avviso Pubblico e FNSI, 13/09/2021, Ricnoscimento pubblico Pio La Torre

Dal 2016 CGIL, Avviso Pubblico e FNSI hanno deciso di assumere la data del 13 Settembre come un riferimento ricorrente e significativo.
Infatti, in questo giorno del 1982 – dopo gli omicidi del Prefetto di Palermo, Carlo Alberto dalla Chiesa, e di Pio La Torre, eventi tragici che hanno profondamento scosso l’opinione pubblica nazionale – veniva pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il testo della Legge n. 646, meglio nota come Legge Rognoni-La Torre, con la quale per la prima volta veniva introdotto nel nostro ordinamento il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso e la confisca dei patrimoni illecitamente accumulati da parte di coloro che si erano macchiati di tali reati.
Il 13 Settembre del 1982 rappresenta dunque un passaggio fondamentale nella lotta alla mafia, un paradigma storico frutto di impegno, di lotta e di sacrifici di tanti cittadini e di tanti servitori dello Stato.
L’impianto della Legge del resto era sostanzialmente predisposto dal lavoro straordinario che Pio La Torre aveva compiuto nel corso del suo impegno politico, prima come dirigente della CGIL in Sicilia e successivamente come Parlamentare nelle fila del PCI.
La portata etica, morale e politica di quanto Pio La Torre ha prodotto e seminato attraverso il suo impegno sindacale e politico è enorme.
La sua battaglia per i diritti dei lavoratori, contro l’intreccio fra politica, economia e mafia – denunciato anche in una Relazione di minoranza presentata in seno alla Commissione parlamentare antimafia alla fine degli anni Settanta del XX secolo – furono le cause del suo assassinio.
Combattere l’illegalità economica e politica come ci ha insegnato Pio La Torre – “la mafia è una questione di classi dirigenti”, egli ammoniva più di trent’anni fa – significa prima di tutto pensare alla politica come servizio per la difesa e la salvaguardia del bene comune, aggredire i patrimoni della criminalità organizzata, restituirli alla collettività e porli alla base della
costruzione di nuove relazioni civili ed economiche sane e legali, che pongano il lavoro e la dignità delle persone al centro di un nuovo percorso civile e sociale.
Significa anche impegno civile, assunzione di responsabilità da parte di tutti noi.
Il conferimento del Riconoscimento alla memoria di Pio La Torre intende evidenziare come nella società civile e nel mondo delle professioni che rappresentiamo, vi siano persone – sindacalisti, giornalisti, amministratori locali – che con passione, coraggio e competenza, esercitano questa azione: sono i nostri anticorpi contro l’illegalità, che vanno coltivati, sostenuti e vanno riconosciuti.
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Scheda candidati
REGOLAMENTO-RICONOSCIMENTO-PIO-LA-TORRE

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