Nelle stanze della nostra Associazione in questi giorni si ascolta spesso la stessa tragica storia, ripetuta da molteplici cittadini e cittadine pisane che ci chiedono aiuto perché rimaste vittima di una truffa seriale.
I cittadini ci raccontano che i promotori si introducono nelle abitazioni per proporre la vendita “porta a porta” di buoni sconto, promozioni ed offerte su una serie di prodotti per la casa, come materassi, letti, servizi da cucina ed altri oggetti, ammaliando i malcapitati con insistenza ad apporre una firma sul loro modulo prestampato e certificare così l’avvenuta consegna nelle loro mani del catalogo pubblicitario. Rincuorano l’ignara clientela che dovrà aspettare almeno un secondo incontro per comprare la merce offerta in vendita, possibile solo dopo aver ottenuto un fantomatico “codice promozionale” e potranno così beneficiare dello sconto sui prodotti selezionati.
Peccato che quanto prospettato dai sedicenti venditori sia tutto un inganno. Gli ignari soggetti (pensionati e anziani, per lo più), infatti, firmando quella “ricevuta” si ritrovano titolari di un vero e proprio contratto di acquisto che li obbliga, nell’arco di tre anni, ad affrontare una spesa tra i 3.990,00 e i 6.990,00 euro.
Il presidente di Ferderconsumatori, Pisa dott. Sandro Imbraguglio, riporta: “In un’occasione è accaduto che la “vittima”, resasi conto immediatamente della truffa appena subita, ha chiesto al venditore di recedere dal contratto esercitando il diritto di ripensamento, questo (ci racconta una signora in lacrime) ha provveduto a strappare il contratto, ma ha preteso – del tutto illegittimamente – una somma di € 100,00 a titolo di buona uscita”.
La dinamica di questa vicenda seriale è ormai estesa e sta tutt’oggi dilagando nel panorama della provincia pisana e a nulla sembra essere servita la sanzione di oltre 50mila euro irrogata nel settembre 2022 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che qualifica questa condotta come “pratica commerciale ingannevole e aggressiva”.
Il presidente della Federconsumatori di Pisa dott.Sandro Imbraguglio infine dichiara: “Invitiamo la cittadinanza pisana a prestare la massima attenzione e di non accettare la consegna di questo catalogo, soprattutto se prevede la firma di una ricevuta che nasconde un palese tentativo di raggiro onde evitare di sottoscrivere contratti fraudolenti. Inoltre vi chiediamo di continuare a segnalarci questi casi”.
Firmato: Federconsumatori Pisa