“Gli ufficiali giudiziari, nel loro resoconto mensile, hanno comunicato al prefetto di Pisa che ad oggi ci sono 140 sfratti esecutivi da compiere in città”. Lo rende noto la Rete antisfratto pisana composta dai sindacati degli inquilini Unione inquilini, Sicet, Sunia, Uniat, Asia Usb e Cub precisando che oggi “ne sono stati eseguiti 3 con la collocazione in bed & breakfast a spese del Comune delle famiglie sfrattate, che complessivamente attualmente in albergazione sono una cinquantina per una spesa media giornaliera di 4mila euro al giorno”. Secondo i sindacati, “la Giunta Conti deve prendere atto della gravità della situazione e intervenire concretamente per reperire soluzioni abitative emergenziali a coloro che alloggiano nelle strutture ricettive e a chi sarà sfrattato nelle prossime settimane: non possiamo pagare centinaia di migliaia di euro per spese di albergazione quando ci sono oltre 170 alloggi popolari sfitti”. I sindacati degli inquilini chiedono “la modifica del regolamento di emergenza recependo anche gli articoli della legge regionale che estende l’azione di contrasto non solo alla morosità incolpevole ma a tutti gli sfratti e che pubblichi immediatamente il nuovo bando dell’emergenza abitativa”. Anche la sinistra radicale con Diritti in comune attacca l’amministrazione per “la lentezza con cui gli oltre 170 alloggi di risulta vengono recuperati e messi a disposizione di chi ne ha diritto, o per l’emergenza abitativa” e chiede di “ripristinare e convocare la Commissione per il contrasto dell’emergenza abitativa per trovare soluzioni degne alle famiglie in difficoltà”. (ANSA).
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