Istat: vive da solo il 15% degli italiani Famiglie numerose, 21,5% nel 1971, oggi 5%. Al nord 50% famiglie soli stranieri

Crescono le famiglie unipersonali, pari a 9.073.852 nel 2019, il 35,1% del totale contro il 12,9% del 1971. In altri termini, vive da solo circa il 15% delle persone abitualmente dimoranti in Italia. E’ quanto emerge dal Censimento della popolazione diffuso dall’Istat e relativo agli anni 2018-2019. Alla crescita delle famiglie unipersonali si affianca la diminuzione di quelle più numerose. Nel 1971 le famiglie formate da 5 componenti o più erano 3.437.440 e rappresentavano il 21,5% del totale delle famiglie residenti. Nel 2019 se ne contano solo 1.318.804 e costituiscono poco più del 5% delle famiglie censite. (ANSA).
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Istat: risiede al Nord metà delle famiglie di soli stranieri  Secondo il Censimento Istat 2019
Il censimento dell’Istat rivela che risiede al nord più della metà delle famiglie di soli stranieri: le famiglie con almeno un componente straniero censite nel 2019, infatti, ammontano a 2.416.717. Il 32,6% è costituito da famiglie unipersonali, il 19,5% ha due componenti, il 18% ne ha tre mentre sono il 29,9% quelle che ne hanno quattro o più. Nel 57% dei casi risiedono nel Nord Italia, in particolare nel Nord-ovest, nel 25% vivono nell’Italia centrale mentre il 13% e il 5% sono insediate rispettivamente nel Sud e nelle Isole. Le famiglie unipersonali rappresentano la quota maggioritaria nel Centro (35,2%), al Sud (36,1%) e nelle Isole (38,7%). Al Nord sono invece prevalenti le famiglie con almeno quattro componenti, probabilmente per effetto di una più radicata presenza della componente straniera che, attraverso i ricongiungimenti familiari e le nascite di figli, esprime una evidente volontà di stabilizzazione sul territorio. Il numero medio di componenti in famiglia, per il totale Italia, è di 2,68 e varia tra 2,82 nel Nord-est a 2,45 nelle Isole. Le famiglie con tutti i componenti stranieri censite nel 2019 sono 1.707.338 e rappresentano il 70,6% delle famiglie con almeno un componente straniero, con le quali condividono la stessa distribuzione territoriale: oltre la metà risiede al Nord, un quarto nel Centro Italia e poco più del 18% tra Sud e Isole. Il numero medio di componenti è di 2,30 per il totale Italia, quindi più basso di quello rilevato per le famiglie con almeno un componente straniero. Anche tra le famiglie con tutti componenti stranieri la tipologia familiare relativamente più diffusa è quella unipersonale, 46,2% del totale, a fronte del 23,1% delle famiglie più numerose. La situazione cambia per le famiglie con almeno un componente straniero, tra le quali le unipersonali rappresentano circa un terzo del totale (32,6%), quota molto prossima a quella registrata per le famiglie con quattro e più componenti (29,9%). Nei primi 10 grandi Comuni a maggiore presenza straniera risiede circa il 23% delle famiglie con tutti componenti stranieri censite nel 2019. Si tratta di famiglie unipersonali nel 31,1% dei casi, mentre sono un quinto quelle con due componenti, un altro quinto quelle con tre e il 17% le famiglie con quattro o più. I comuni di Roma e di Milano accolgono in totale il 13,4% delle famiglie con stranieri censite ma rappresentano il 60% di quelle che risiedono nei primi 10 Grandi comuni e a maggiore presenza straniera. Nel comune di Roma vive il 10,3% delle famiglie unipersonali straniere censite in Italia, a Milano il 9,2%. (ANSA).

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