Economia sommersa: Cgil, Governo intervenga con prossima legge di Bilancio

“Nel nostro Paese la legalità è purtroppo fortemente compromessa: 3 milioni 586 mila le unità di lavoro irregolari, 203 miliardi, pari all’11,3% del Pil, il totale dell’economia non osservata di cui 183 miliardi quella sommersa e oltre 19 miliardi quella illegale. Dati impietosi che fotografano un’Italia che rischia di non avere futuro”. Così la Cgil Nazionale commenta i dati Istat di oggi sull’economia non osservata.
Per la Confederazione “diritti e condizioni di lavoro, in questo modo, vengono pesantemente colpiti. In una fase delicata come questa il lavoro dovrebbe essere centrale per la ripresa economica”.
“Questi dati – sottolinea il sindacato di corso d’Italia – sono ancor più gravi se si pensa che strumenti telematici già disponibili, ma non utilizzati appieno, quali la tracciabilità dei flussi finanziari ed economici, l’incrocio delle banche dati e analisi dei Big Data, potrebbero ridurre enormemente l’evasione, anzi potrebbero addirittura prevenirla, spingendo i contribuenti all’adempimento spontaneo”. “Ci aspettiamo – conclude la Cgil – che su questi temi il Governo intervenga già nella sessione della prossima legge di Bilancio”.
========

ISTAT: Nel 2019 l’economia non osservata vale 203 miliardi di euro, pari all’11,3% del Pil.  La componente dell’economia sommersa ammonta a poco più di 183 miliardi di euro mentre quella delle attività illegali supera i 19 miliardi. Sono 3 milioni 586 mila le unità di lavoro irregolari nel 2019, in calo di oltre 57mila rispetto all’anno precedente.

Nel 2019 l’economia non osservata vale 203miliardi di euro, pari all’11,3% del Pil. Rispetto al 2018 si riduce di oltre 5 miliard i(-2,6%)confermando latendenza in atto dal 2014. La componente dell’economia sommersa ammonta a poco piùdi 183 miliardi di euro mentre quella delle attività illegali supera i 19miliardi.Sono 3milioni 586milale unità di lavoro irregolari nel 2019, incalo di oltre 57mila rispetto all’anno precedente.
L’economia non osservata è costituita dalle attività produttive di mercato che, per motivi diversi, sfuggono all’osservazione direttaponendoparticolari problemi dimisurazione.Essa comprende, essenzialmente, l’economia sommersa e quella illegale. Le principali componenti dell’economia sommersa sono costituite dal valore aggiunto occultato tramite comunicazioni volutamente errate del fatturato e/o dei costi (sotto-dichiarazione del valore aggiunto) o generato mediante l’utilizzo di lavoro irregolare. Ad esso si aggiunge il valore dei fitti in nero, delle mance e una quota che emerge dalla riconciliazione fra le stime degli aggregati dell’offerta e della domanda. Quest’ultima integrazione contiene, in proporzione non identificabile, effetti collegabili aelementidi carattere puramente statisticoe componenti del sommerso non completamente colteattraverso le consuete procedure di stima. L’economia illegaleinclude sia le attività di produzione di beni e servizi la cui vendita, distribuzione o possesso sono proibite dalla legge, sia quelle che, pur essendo legali, sono svolte da operatori non autorizzati.Le attivitàillegaliinclusenel Pil dei Paesi dell’Unione europeasono la produzione e il commercio di stupefacenti, i servizi di prostituzione e il contrabbando di sigarette.Nel 2019il valore aggiunto generato dall’economia non osservata, ovvero dalla somma di economia sommersa e attività illegali, si è attestato a 202,9miliardi di euro,con una flessione del2,6% rispetto all’anno precedente(quando era di 208,2 miliardi di euro) in controtendenza rispetto all’andamentodelvalore aggiunto, cresciuto dell’1,3%.L’incidenza dell’economia non osservata sul Pil si èdi conseguenza ridotta di 0,5punti percentuali, portandosi all’11,3% dall’11,8% del 2018.Quasi tutte le componenti dell’economia non osservatahanno evidenziato una contrazione: ilvalore aggiunto sommerso da sotto-dichiarazione è diminuito di 3,8miliardi di eurorispetto al 2018,quello generato dall’impiego di lavoro irregolare di 1,2 miliardi, mentre le altre componenti hanno registrato una riduzione di 0,5miliardi. L’economia illegaleha invece segnato un aumento, pur se moltocontenuto,rispetto all’annoprecedente(+174milioni). Nel confronto con il 2018si osserva una lieve variazione del peso relativo delle diverse componenti: a una riduzione della quota ascrivibile alla sotto-dichiarazione (dal 45,1% al 44,5%) corrispondeun incremento di quella connessa al lavoro irregolare (dal 37,5% al 37,9%) e all’economia illegale (dal9,2% al 9,6%). Stabile invece il contributo delle altre componenti del sommerso (8,1%).
==========

Pulsante per tornare all'inizio