La Regione Toscana oggi ha commemorato le stragi naziste del 1944 di Civitella Val di Chiana, Cornia, San Pancrazio e Pian d’Albero con l’assessore con delega alla Cultura della Memoria Alessandra Nardini la quale ha partecipato alla marcia evocativa tra Civitella Val di Chiana a San Pancrazio, 9 km nell’Aretino lungo i quali le truppe naziste in ritirata uccisero ben 244 persone tra uomini, donne e bambini. Militari della Divisione Hermann Göring compirono massacri nei paesi di San Pancrazio, Civitella e Cornia, tre in un solo giorno che ebbero il culmine di cinica pianificazione e violenza in chiesa, dove molte persone erano riunite per celebrare la festività dei santi Pietro e Paolo. All’evento è intervenuto il sindaco di Bucine Nicola Benini e la sindaca di Civitella in Val di Chiana Ginetta Menchetti; erano presenti rappresentanti della provincia di Arezzo e di numerosi Comuni. Nardini ha portato il saluto istituzionale della Regione. Poi nel pomeriggio l’assessore è andata nel Fiorentino, a Poggio alla Croce tra i comuni di Figline e Greve in Chianti per l’inaugurazione del Sentiero della Memoria tra Badia Montescalari e Pian dell’Albero accompagnata dai sindaci Giulia Mugnai e Paolo Sottani. A Pian d’Albero, in un casolare tuttora esistente, si consumò la strage nazista del 20 giugno 1944 in cui persero la vita 39 persone: giovani partigiani, contadini, e tra loro anche il giovanissimo Aronne Cavicchi. Nardini ha ribadito la necessità di “coltivare la dolorosa memoria della guerra per consolidare la consapevolezza del valore della pace e ricordare gli orrori della dittatura e dell’oppressione per celebrare la democrazia e la libertà, perché non ci può essere vera pace senza la libertà”.
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