Landini (Cgil), il 26 in tre piazze per costruire un Paese nuovo, non solo per blocco licenziamenti

Cgil, Cisl e Uil “il 26 giugno saranno in tre piazze, a Torino, Firenze, Bari, per dire che il movimento sindacale, il movimento dei lavoratori, unitariamente ha idee precise su come uscire da questa pandemia e come costruire un nuovo Paese che sia fondato sul lavoro e sulla giustizia sociale”.
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, lo sottolinea a margine dell’assemblea che, oggi, nel giorno dell’anniversario, apre le celebrazioni per i 120 anni della Fiom Con l’iniziativa del 26 giugno, dice, “chiediamo al Governo che proroghi il blocco dei licenziamenti e che si acceleri al riforma degli ammortizzatori sociali ma non ci limitiamo a questo: chiediamo che si faccia anche la riforma fiscale, che si faccia la riforma delle pensioni, che gli investimenti che si stanno realizzando siano finalizzati a creare lavoro per i giovani, per le donne per il mezzogiorno, e che finalmente si apra una nuova politica industriale che indirizzi e crei filiere produttive e qualità del lavoro”. Al centro, dice Landini, anche i temi legati ai diritti fondamentalid delle persone, dalla coonoscenza e quindi alla scuola, dal diritto alla salute quindi alla sanità pubblica, al diritto ad un lavoro che non sia precario e che permetta di vivere, che si cambino anche le leggi sbagliate fatte nel nostro paese e in europa e si affermi un modello sociale nuovo e diverso da quello che avevamo prima della pandemia (ANSA).

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