Appalti: nasce rete Osservatori regionali contratti pubblici

Tutte le Regioni, compresa la Toscana, hanno sottoscritto con Itaca, il loro organo tecnico per l’innovazione e la trasparenza degli appalti e per la compatibilità ambientale, un protocollo d’intesa per la costituzione della rete degli Osservatori regionali dei contratti pubblici. Con la sottoscrizione del protocollo, la Conferenza delle Regioni, si spiega, ha deciso di riorganizzare gli Osservatori dei contratti pubblici in un vero e proprio sistema a Rete, con un nucleo di coordinamento centrale, presso Itaca e con nodi capaci di condividere e realizzare attività in modo omogeneo, efficiente e diffuso sull’intero territorio nazionale, recuperando e valorizzando l’esperienza maturata da molti Osservatori regionali, fra i quali quello toscano, dal 1996 tra i primi in Italia, in prima fila su questo fronte. La rete degli Osservatori, spiega la Regione in una nota, svolge anche funzioni di studio, analisi e monitoraggio del mercato rispetto ai comportamenti delle stazioni appaltanti e di verifica dell’efficacia e dell’efficienza dei sistemi contrattuali degli Enti pubblici. Tra le disfunzioni che è in grado di registrare e segnalare ci sono a esempio i ribassi fuori norma e altre anomalie riscontrate nella partecipazione alle gare. Tra i suoi riferimenti ci sono quindi l’Anac, l’Autorità nazionale anti corruzione, gli organismi ispettivi ed inquirenti, ma anche i ministeri dello sviluppo economico e dei trasporti, con le cui banche dati garantisce l’interscambio delle informazioni e l’interoperabilità. (fonte ANSA)

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