La Confederazione Ue dei sindacati (Etuc) esprime “preoccupazione” in merito al mancato sostegno da parte della Commissione Ue alla proposta avanzata da India e Sudafrica in seno all’Organizzazione mondiale del Commercio (Omc) affichè, in deroga alle norme contenute nell’accordo TRIPS sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale, si possa ampliare la produzione di vaccini anti-Covid. Lo si legge in una lettera del segretario generale di Etuc, Luca Visentini, indirizzata all’Esecutivo europeo. Obiettivo della deroga è assicurare che il copyright non sia di ostacolo “all’accesso e allo sviluppo tempestivo ed economico di presidi medici, inclusi i vaccini anti Covid-19”, si legge nella lettera. Per Visentini, il mancato accordo sulla deroga porterebbe “poche società farmaceutiche” ad “impedire ad altre aziende di produrre vaccini Covid-19, vanificando gli sforzi dell’Ue per aumentarne la produzione domestica e quella nei Paesi in via di sviluppo”. Etuc pertanto chiede alla Commissione di “sostenere la deroga” coerentemente con il principio del “coordinamento europeo sui vaccini come mezzo per evitare il nazionalismo” su questa materia, un processo, si legge nella lettera, “finora compromesso dalla mancanza di trasparenza negli appalti e da ritardi inspiegabili nella produzione”. (ANSA).
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