Manovra. Landini, serve il confronto, ora margini più stretti

“Non pretendiamo di scrivere insieme le norme, ma di estendere il metodo di confronto usato per il protocollo sulla sicurezza e sui licenziamenti. Ora i nostri margini sono oggettivamente più ristretti rispetto a un incontro che potevamo fare prima”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, all’incontro tra il governo e i sindacati sulla manovra.
“Comunque – ha aggiunto Landini – è importante che il confronto con il Governo possa continuare anche nei prossimi giorni.
Dobbiamo decidere quale percorso ci diamo per affrontare le difficoltà delle prossime settimane e dei prossimi mesi, per progettare assieme il futuro del Paese”.

Bombardieri, ci aspettavamo un confronto più rispettoso
“Nessuno pensava di usare la concertazione presidente” ma che “il confronto, che in momenti così complicati è auspicabile fra le parti sociali, fosse più rispettoso”, non per le “sigle ma per le persone che noi rappresentiamo”. Così, il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri, che ha deciso di diffondere dal suo profilo social il suo intervento durante l’incontro con il premier Giuseppe Conte, dopo aver criticato la illustrazione sui social da parte del governo delle misure della manovra prima dell’incontro con i sindacati.
“Qui ci sarebbe da aprire anche il tema del Recovery Fund, ne parleremo, lo faremo nelle prossime settimane. Ricordo però che in Europa non si parla di concertazione ma di dialogo sociale e in quell’accordo che lei ha sottoscritto per le risorse che devono essere trasferite ai paesi membri, è previsto espressamente un confronto con le parti sociali e questo processo viene chiamato dialogo sociale. Noi ci aspettiamo che questo ci sia nel rispetto dei ruoli di ognuno”, ha sottolineato rivolto al premier.

Conte, non ho mai parlato di concertazione
“Io non ho mai parlato di concertazione. Ho incontrato decine di volte i sindacati, ma non ho mai parlato di concertazione. La Uil in passato ha mai scritto una manovra con il governo?”. Così il premier Giuseppe Conte, replicando al segretario generale del sindacato, Pierpaolo Bombardieri, durante il confronto sulla manovra tra governo e sindacati. Bombardieri aveva criticato l’illustrazione delle misure della legge di bilancio da parte dei ministri sui social prima della riunione con Cgil, Cisl e Uil.

Furlan, la concertazione non è una parolaccia, il dialogo serve
“La concertazione non è una parolaccia. Oggi dobbiamo appunto decidere quale metodo vogliamo avere. L`accordo che abbiamo fatto nei giorni scorsi sulla cassa covid ed il blocco dei licenziamenti è stato un fatto positivo.
Io spero che lei signor Presidente voglia caratterizzare il suo governo con un dialogo sociale costante”. Così, la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, durante l’incontro tra governo e sindacati sulla manovra e rivolta al premier Giuseppe Conte.
“La storia del Paese è costellata da accordi importanti tra governo e sindacati. Nei momenti drammatici e di emergenza del Paese i governi hanno interagito sempre con i sindacati: penso per esempio all`accordo storico con Ciampi nel 1993 sulla politica dei redditi quando noi abbiamo salvato l`italia, come ci aveva riconosciuto il Premio Nobel Modigliani e successivamente anche con il Governo Prodi. Non ricordare questi momenti importanti significa fare un torto alla storia”, ha sottolineato Furlan.

Manovra, Gualtieri: sindacati chiedono, governo guarda a equilibrio
“E’ avviato un dialogo con le parti sociali, ognuno fa il suo mestiere. I sindacati chiedono sempre di più, di più, di più e il governo deve naturalmente guardare ad un equilibrio più generale”. Così il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, parlando ad Uno Mattina, dopo il varo della manovra e le critiche dei sindacati che hanno protestato per non essere stati ascoltati dal governo prima del varo definitivo della legge di bilancio.
“Con i sindacati avevamo anche discusso prima, avevamo anche condiviso la scelta di prolungare il blocco dei licenziamenti, di introdurre delle misure per le politiche attive”, ha detto Gualtieri, aggiungendo che l’esecutivo proseguirà “con grande impegno il dialogo che ci deve essere con l’opposizione in parlamento e soprattutto con quelle forze che si dichiarano disponibili ad assumere un atteggiamento responsabile ma anche con le parti sociali come sempre questo governo ha fatto e continuerò a fare”.

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