Regionali: Legacoop, impegnare candidati lotta a lavoro nero. Agroalimentare chiede anche stop aste massimo ribasso

Lotta al lavoro nero, stop alle aste al massimo ribasso, valorizzazione dei prodotti locali al giusto prezzo e un piano regionale per la forestazione urbana: queste, spiega una nota, sono le quattro richieste ai candidati alla presidenza della Regione Toscana mosse dall’assemblea del Dipartimento Agroalimentare e Pesca di Legacoop Toscana, che si  tenuta ieri all’Accademia dei Georgofili di Firenze. La prima richiesta ai candidati governatori riguarda la lotta al lavoro nero, che nel nostro settore continua a essere di drammatica attualitˆ – afferma il responsabile del Dipartimento Agroalimentare di Legacoop Toscana Massimo Carlotti – proponiamo di utilizzare la tessera sanitaria per comunicare la presenza del lavoratore in azienda. Dobbiamo mettere la parola fine a condizioni sovrumane di sfruttamento”. “In merito alle coltivazioni biologiche chiediamo che la Regione sostenga le linee di finanziamento per il mantenimento del biologico e non solo per la conversione dalla coltura tradizionale – aggiunge -. Altra questione  quella della valorizzazione dei prodotti locali al giusto prezzo: produrre bene ed eticamente, riducendo la chimica e la plastica, ha un costo. Se vogliamo essere etici dobbiamo essere coerenti e partire dall’assunto che il lavoro umano, l’innovazione e la sostenibilitˆ hanno un valore, soprattutto nei ‘nostri’ chilometri”. Carlotti riferisce poi della proposta di uno “stop alle aste al massimo ribasso: chiediamo una legge che proibisca in ambito pubblico l’uso di aste mascherate da offerte e la ricerca del minor prezzo per la fornitura di mense ospedaliere, pubbliche e scolastiche che operino sul territorio regionale, in particolare per quei prodotti che sono coltivati e distribuiti territorialmente. Proponiamo l’adozione di un listino regionale gestito dalle Camere di Commercio con prezzario di riferimento. Inoltre, nell’ottica dell’economia circolare e del riuso, chiediamo che siano rivisti i capitolati di fornitura rispetto ai prodotti fuori misura o non esteticamente perfetti, cos“ da eliminare l’enorme spreco cui stiamo assistendo”. L’ultima istanza riguarda “un piano regionale per la forestazione urbana capace di dare una cornice unitaria alla domanda ambientale crescente nelle nostre cittˆ, per evitare il rischio di una eccessiva dispersione in micro progetti dallo scarso impatto”.(ANSA).”

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