Sono incoraggianti i dati sulla sperimentazione di un farmaco anti-malaria, l’idroclorochina. combinato con un antibiotico, l’azitromicina. La ricerca stata condotta su un piccolo numero di pazienti da Philippe Gautret e Didier Raoult, dell’Istituto Meditettaneo per le infezioni dell’Universit di Marsiglia (Ihu) e i risultati, gi accessibili online, sono in via di pubblicazione sull’ International Journal of Antimicrobial Agents. La decisione di sperimentare l’idroclorochina (un farmaco analogo alla clorochina) si basata sui risultati positivi ottenuti in Cina contro la malattia causata dal coronavirus, la Covid-19. Quanto all’azitromicina, un antibiotico, quindi un farmaco capace di uccidere dei batteri e non dei virus, ma in esperimenti condotti in laboratorio il farmaco si dimostrato attivo contro i virus responsabili di Zika ed Ebola; si inoltre dimostrato efficace nel prevenire infezioni respiratorie nelle persone colpite da infezioni virali. La sperimentazione stata condotta su 20 pazienti, alcuni dei quali asintomatici, altri con sintomi alle alte vie respiratorie e altri ancora con problemi alle basse vie respiratorie, come polmoniti o bronchiti. In tutti, scrivono gli autori della ricerca, stata osservata una significativa riduzione della carica virale” e questo, osservano, indica come l’idroclorochina associata all’azitromicina “molto pi efficiente ai fini dell’eliminazione del virus”. I risultati ottenuti finora dalla sperimentazione francese sono promettenti e, sebbene occorrano ulteriori test prima di stabilire la validit della combinazione dei due farmaci, secondo i ricercatori potrebbero aprire la possibilit di contrastare la malattia da coronavirus in attesa che arrivino farmaci mirati per la Covid-19 e il vaccino. (ANSA).”
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