Firenze oggi tra le citt italiane pi in ginocchio, abbiamo avuto l’80% di disdette a marzo. In citt sono un centinaio le strutture chiuse tra alberghiere e extra alberghiere”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenendo alla trasmissione Agor su Rai 3, a proposito del Coronavirus. “La situazione economica – ha aggiunto – molto difficile. Noi abbiamo una doppia sfida: quella della salute, che viene prima di tutto, e una sfida economica. A Firenze i musei sono gi aperti: abbiamo bisogno di dare un messaggio positivo, di speranza, per questo abbiamo deciso di aprire gratuitamente i musei civici. Abbiamo semplicemente lanciato una campagna per la cultura con musei gratuiti tra il 6 e l’8 marzo”. Nardella ha rivelato di aver parlato col virologo Roberto Burioni, che aveva criticato la scelta del primo cittadino di Firenze: “Ci siamo sentiti – ha ripreso il primo cittadino -. L’ho invitato a lavorare insieme, i cittadini non vogliono polemiche”.(ANSA).Coronavirus: alberghi Firenze,rischio calo fatturato 200 mlnLe conseguenze del Coronavirus rischiano di costare 200 milioni di euro agli albergatori fiorentini in mancate entrate, visto il crollo dei flussi turistici, e gi le sole cancellazioni di questo periodo valgono 120 milioni in meno: l’allarme stato lanciato oggi da Giancarlo Carniani, presidente della sezione albergatori di Confindustria Firenze, e Giovanpaolo Innocenti, presidente del consorzio Firenze Albergo che raccoglie circa 200 strutture su Firenze e provincia. “E’ qualcosa di molto pi grave delle crisi terroristiche, dell’11 settembre e della guerra del Golfo, non abbiamo mai assistito a qualcosa del genere”, lamenta Carniani, per il quale “marzo e aprile sono praticamente persi”, e questa situazione “bisogna che si risolva velocemente se no i problemi occupazionali saranno enormi”. Per Innocenti “normalmente le aziende a marzo hanno un’occupazione delle camere attorno al 70%, anche perch ci sono i gruppi scolastici: stamattina mi dicevano che siamo intorno al 17%, quindi una bella botta”. Fra le richieste degli albergatori, la sospensione di Imu e Tari, una moratoria sui mutui, l’attivazione di ammortizzatori sociali per i lavoratori del comparto, una revisione del Decreto Dignit per “reinserire gli stagionali nel modo pi flessibile possibile” una volta terminato il periodo di crisi.La stima degli albergatori per il fatturato, che riguarda le strutture alberghiere 3, 4 e 5 stelle, stata calcolata con una indagine campionaria sul tessuto della Citt metropolitana di Firenze, con raccolta dati tramite questionario chiusa il 29 febbraio, e dunque prima del provvedimento che ha coinvolto i turisti Usa. Questi nei primi 9 mesi del 2019 hanno generato 1.547.690 presenze, il 17% del totale delle presenze dei turisti stranieri e il 13% del totale delle presenze turistiche. “Siamo tenuti a rimborsare tutti coloro che avevano una tariffa non rimborsabile, perch il decreto Trump considerato ‘causa di forza maggiore'”, ha spiegato Carniani, sottolineando che “suggeriamo a tutti i clienti che hanno prenotato di congelare l’importo: e la risposta non stata negativa, moltissimi hanno accettato di congelare l’importo”. La riduzione stimata dei pernottamenti del 41% per marzo 2020, e del 15% su aprile: ma i valori sono gi peggiorati a causa dei provvedimenti sui turisti statunitensi, tanto che ad oggi si calcola una flessione del 60%.(ANSA).”
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