Persi 500 posti Allarme nauticaUn contatto con gli istituti di credito della provincia e, soprattutto, un osservatorio nuovo di zecca per comprendere appieno la portata del fenomeno recessivo applicato alla nautica da diporto. Queste le due proposte forti uscite dalla riunione dell?altra mattina del comitato di Distretto, organismo che riunisce allo stesso tavolo le organizzazioni sindacali, i datori di lavoro (Assindustria, Cna) e le istituzioni (Provincia e Comune di Viareggio). ®L?idea – spiega l?assessore provinciale Francesco Bambini – quella di aprire un contatto costante e proficuo con gli istituti di credito per un nuovo rapporto con tante realt produttive della cantieristica e dell?indotto nautico. Inutile negare infatti che la situazione cambiata in maniera anche piuttosto repentina: fino a pochi mesi fa si navigava nell?abbondanza, adesso c? crisi e preoccupazione. L?altra direzione quella dell?osservatorio, uno strumento che ci consenta di avere il polso della situazione minuto per minuto. Di certo abbiamo discusso dell?opportunit di cambiare i modelli produttivi, puntando sempre pi sulla riqualificazione della filiera per far fronte a un momento obiettivamente difficile¯. Nel corso della riunione del comitato sono state snocciolate le cifre (purtroppo assai crude e preoccupanti) relative alla perdita di posti di lavoro o di ricorso alla cassa integrazione nella nautiva versiliese rispetto allo scorso anno. ®Il numero di 500 posti perduti stato confermato – spiega Lamberto Pocai, referente di Fiom Cgil per la cantieristica – e la sensazione, secondo i dati in nostro possesso, che questo numero sia destinato ad aumentare soprattutto nell?appalto. Nel corso della riunione (che stata riconvocata per l?inizio di marzo, ndr) si parlato anche dei rapporti con l?amministrazione regionale e delle risorse che Firenze ha promesso di destinare a supporto dei settori economici che risentono in misura maggiore della crisi. In quanto all?osservatorio, siamo totalmennte d?accordo sul fatto di istituire un organismo che sia in grado di disporre di numeri credibili e aggiornati e che quindi possa orientare gli interventi e le scelte a sostegno dell?occupazione, per superare tutti insieme, e nel miglior modo possibile, questo difficilissimo frangente¯. G.B. DA IL TIRRENO
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