Per la seconda volta in 15 giorni, ieri pomeriggio – 27 maggio 2014 -, i lavoratori della Perini Navi di Viareggio si sono riuniti in Darsena nella piazza Aranci, proprio davanti al cantiere aziendale.Organizzati dalla Rsu, gli incontri avvengono fuori dal cantiere perch ad oggi sono quasi terminati i permessi per le assemblee, l?anno ancora lungo e gli argomenti da discutere non mancheranno.Lo scopo principale di queste riunioni manifestare la solidariet ai colleghi in cassa integrazione straordinaria a zero ore e, malgrado il meteo incerto, la partecipazione stata numerosa.Fra gli argomenti trattati, anche la decisione di dare mandato alla Rsu di inoltrare nuovamente alla Direzione una richiesta di incontro per discutere la programmazione della cigs, i carichi di lavoro, le rotazioni nei reparti, la nuova formazione professionale, la strategia aziendale, il bilancio 2013.Niente di pi di quanto gi convenuto nell?accordo firmato il 28 aprile scorso, ai punti 5 e 8. Una prima richiesta in tal senso era gi stata avanzata il 21 maggio.I componenti della Rsu – rappresentanza sindacale unitaria – sono Marco Bocca e Mauro Petrucci per la Fiom Cgil e Matteo Paci per la Fim Cisl.I dipendenti in cig, ad oggi, sono circa 3538 ma quasi certo che la lista si allungher .Gli incontri davanti la Darsena Italia proseguiranno con cadenza quindicinale, ogni marted alle 17, con l’intento di coinvolgere la cittadinanza e le rappresentanze politiche del territorio, perch il rischio che la cigs, alla fine dei due anni previsti, si trasformi per molti lavoratori in mobilit , reale, soprattutto per i pi giovani.La conseguente chiusura di reparti quali la falegnameria e la lavorazione degli alberi, sar la causa della perdita di alcune di quelle capacit artigianali tipiche della citt di Viareggio, che hanno consentito alla Perini Navi di essere leader indiscusso nel mercato della nautica a vela.I lavoratori manifestano la loro contrariet alla sostituzione del personale interno con quello delle ditte in appalto – cosa che sta gi avvenendo -, molte delle quali non sono neppure del territorio.Questi lavoratori esterni, a loro volta, necessitano di formazione e c’ il rischio che la produzione perda di qualit e l’azienda incorra nelle penalit contrattuali per l?allungamento dei tempi di consegna, peggiorando ulteriormente l?attuale situazione.Temiamo che di questo passo nella citt di Viareggio si ridurr ulteriormente ‘il ritorno’ a livello occupazionale, ma che rimangano invece tutti gli oneri.I lavoratori hanno dato inizio ad una raccolta di offerte per costituire un fondo cassa da impiegare in iniziative per acquisire maggiore visibilit all’esterno e si riservano di intraprendere nuove iniziative a sostegno delle loro problematiche e del loro disagio. com
38 2 minuti di lettura