Vertenza Bekaert, Calosi (Fiom Cgil Firenze): Arroganza della direzione aziendale

Bekaert (Figline), Calosi (Fiom Cgil Firenze): ?Direzione aziendale dimostra arroganza e disumanit…. Proposta di ?mitigation? una vergogna. Stasera proporremo ai lavoratori di riprendere la produzione. La mobilitazione comunque proseguir…?. Venerd sera fiaccolataVertenza Bekaert (Figline), la nota di Daniele Calosi (segretario generale Fiom Cgil Firenze): ?La direzione aziendale stamani non si Š presentata all?incontro al Ministero a Roma dimostrando nuovamente arroganza e disumanit…. Il Ministero ci ha informato che l?azienda, che ha incontrato ieri, si Š resa solo disponibile a discutere con noi sindacati di quanto dare ai lavoratori come compenso economico a fronte della chiusura. Loro questa cosa offensiva la chiamano ?mitigation?. Vergogna! La dignit… del lavoro non pu• essere monetizzata. Noi sindacati, assieme al Presidente della Regione Toscana e al sindaco di Figline Incisa, abbiamo invitato il Ministero a chiedere immediatamente il ritiro della procedura. Il Ministero convocher… le parti, azienda compresa, i primi giorni di luglio alla presenza del Ministro in persona. Stasera proporremo ai lavoratori di interrompere lo sciopero per riprendere la produzione, perch‚ non si deve chiudere uno stabilimento che Š produttivo. La mobilitazione e la lotta proseguiranno lo stesso con scioperi articolati e ancora pi— incisivi. Non molliamo?. Venerd 29 luglio fiaccolata a Figline con partenza dallo stabilimento alle 20:30. Alle 21:30 Consiglio comunale straordinario in piazza Ficino.Al tavolo di oggi, le organizzazioni sindacali Fiom, Fim e Uilm insieme a Francesca Re David e Maurizio Landini, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco di Figline Valdarno Giulia Mugnai sono stati aperti nell’avviare un confronto a 360 gradi, ma partendo dal ritiro della procedura dei 318 licenziamenti e dal mantenimento della produzione a Figline: ?Non si pu• trattare con la pistola della chiusura e dei licenziamenti puntata alla tempia?, ha detto Calosi. Per salvaguardare la propria posizione nei mercati europei nella produzione dei rinforzi in acciaio per pneumatici, la multinazionale belga vuole cessare le attivit… nella fabbrica, acquistata nel 2014 da Pirelli. Cos, spiega la Fiom Cgil fiorentina, ?dopo aver sfruttato per quattro anni le competenze dei metalmeccanici toscani, l?azienda decide che Š meglio produrre dove il costo del lavoro Š pi— basso, in Slovacchia e Romania. Ennesimo caso di un’azienda metalmeccanica che viene delocalizzata a Est a spese di produzioni e lavoratori italiani, che prima vengono sfruttati nelle loro conoscenze e poi scaricati. Due anni fa questa azienda aveva comprato alla Pirelli e la Pirelli aveva garantito al governo italiano che aveva venduto a una multinazionale intenta a mantenere la produzione in Italia: devono quindi fare cosa hanno detto e promesso due anni fa. Col caso Bekaert non Š in gioco solo il posto di lavoro di 318 persone, ma anche l?interesse territoriale e nazionale di fronte agli interessi padronali delle multinazionali che investono in Italia?.Bekaert. Fiom: ennesimo atto arroganza azienda, si ritirino licenziamenti?Ennesimo atto di arroganza da parte della Direzione della Bekaert SPA, che ha deciso di non partecipare all?incontro tenuto oggi, presso il Mise, alla presenza di Francesca Re David, segretaria generale Fiom, di Maurizio Landini, segretario nazionale Cgil, Daniele Calosi, segretario generale Fiom Firenze, di Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana e della Sindaca di Figline Valdarno.La Fiom esprime un giudizio fortemente negativo sul comportamento tenuto dalla direzione aziendale della Bekaert SPA che ha fatto sapere di non essere d?accordo a fare incontri trilaterali, con la presenza contemporanea dei rappresentanti dei lavoratori, delle Istituzione e del management aziendale, di ritenere irreversibile il procedimento di chiusura dello stabilimento di Figline Valdarno, ma di essere, nel contempo, disponibile a mettere i soldi per mitigare le conseguenze derivanti dal licenziamento di tutti e 318 dipendenti.Il tavolo di confronto ministeriale, coordinato da Gianpiero Castano, ha giudicato profondamente scorretto e lesivo delle istituzioni il comportamento messo in atto dalla multinazionale Belga, ha giudicato irricevibile la procedura di chiusura dello stabilimento di Figline Valdarno ed il licenziamento di 318 persone, di essere disponibile ad affrontare la discussione sulle ragioni che impediscono allo stabilimento di avere i conti in ordine e produrre reddito. Il Governo ha confermato la sua volont… a riconvocare il tavolo alla presenza del Ministro e della direzione aziendale della Bekaert, per il giorno successivo all’incontro di procedura, indicativamente nella prima settimana di luglio. Naturalmente, questo tipo di discussione pu• essere fatto, previo ritiro della procedura di chiusura dello stabilimento e conseguente licenziamento delle persone occupate.Per la Fiom risulta di fondamentale importanza richiamare alle proprie responsabilit… la stessa Pirelli, che all?atto della cessione, nel 2014, aveva decantato le lodi della Bekaert, in tema di affidabilit…, di investimenti e di continuit… produttiva. L?efficienza aziendale passa attraverso la programmazione degli investimenti che, evidentemente, la direzione Bekaert non ha realizzato e non ha intenzione di effettuare. La Fiom promuover… e sosterr… tutte le iniziative di mobilitazione messe in atto dai lavoratori della Bekaert, con l?intento di proseguire la produzione, di impedire la delocalizzazione, di un altro pezzo di industria italiana, e scongiurare l?effetto contagio di altre attivit… presenti nel territorio nazionale. Siamo per l?economia del volto umano che ha rispetto delle persone e delle loro sofferenze, che non accetta di considerare le persone come dei numeri troppo costosi di cui disfarsi. La logica, pura e semplice, dell?attacco al costo del lavoro, pu• produrre un ulteriore impoverimento del tessuto produttivo del nostro Paese, per questa ragione si pensa non sia pi— rinviabile un provvedimento legislativo che penalizzi i soggetti imprenditoriali, soprattutto stranieri, che scappano dopo aver beneficiato di importanti risorse pubbliche?.Si legge in una nota della Fiom-Cgil nazionale.Bekaert: Rossi, azienda diserta incontro Mise coi sindacati Si conferma un atteggiamento di arroganzaAl tavolo convocato oggi a Roma per affrontare la crisi della Bekaert di Figline Valdarno (Firenze) dopo il licenziamento di 318 lavoratori, i rappresentanti della multinazionale belga non si sono presentati. Ci siamo seduti al tavolo per rispetto verso i funzionari del ministero e dei sindacati, perch‚ altrimenti avremmo dovuto alzarci e andare via, ha affermato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, secondo cui Bekaert ha confermato il suo atteggiamento di arroganza. All’incontro, lamenta Rossi, non erano presenti nemmeno rappresentanti del governo: Capisco che siamo in una fase di avvio istituzionale – ha osservato – ma poter avere un confronto politico anche con il ministro o con il viceministro da lui delegato sarebbe stato importante. Adesso, ha aggiunto il governatore, ci sar… un incontro in sede sindacale e poi saremo nuovamente riconvocati dal ministero, con l’auspicio che alla prossima riunione ci sia il viceministro in rappresentanza del governo. Al governo chiederemo un pronunciamento pubblico, che richiami alla responsabilit… la multinazionale.(ANSA).Bekaert: Fratoianni, governo pieghi arroganza propriet…? un pessimo segnale che l’azienda Bekaert, che ha messo sul lastrico centinaia di famiglie nel Valdarno, non si sia presentata al ministero oggi. Ed un brutto segnale Š anche quello dato oggi dal governo: non si pu• affidare solo ai funzionari del Mise la gestione di questa vicenda.Lo afferma Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali. Il vicepremier Di Maio – prosegue il leader di SI – non parli solo nelle trasmissioni tv o sui giornali della crisi sociale del Paese. Serve un chiaro e serio impegno politico. Ora il governo con tutti i mezzi possibili – conclude Fratoianni – costringa l’azienda a recedere da atteggiamenti arroganti e a sedersi al tavolo negoziale ed impegni propri rappresentanti in prima persona ad essere presenti nei prossimi appuntamenti. Non si pu• perdere tempo, e non possono essere abbandonati i 318 lavoratori e le loro famiglie. (ANSA).Bekaert: sindaco Figline, azienda calpesta istituzioniBekaert sceglie deliberatamente di calpestare i diritti dei lavoratori e le istituzioni. Lo ha affermato Giulia Mugnai, sindaco di Figline e Incisa Valdarno (Firenze), presente oggi al tavolo del ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza che riguarda lo stabilimento di Figline che la multinazionale belga ha deciso di chiudere, licenziando 318 lavoratori. Mugnai parla di esito totalmente negativo, perch‚ l’azienda non si Š presentata al tavolo a Roma, dimostrando che non c’Š nessun arretramento rispetto alla scelta di procedere con licenziamento collettivo e con la chiusura dello stabilimento. Il sindaco ha ricordato che solo 3 mesi fa, seduti allo stesso tavolo, l’azienda era venuta a confermarci la missione dello stabilimento di Figline e i relativi investimenti da portare avanti. A soli 3 mesi da quell’incontro ci ritroviamo con una procedura di chiusura, e questo non Š accettabile sotto nessun profilo. Mugnai chiede ora un impegno diretto del Governo nazionale per il ritiro della procedura di licenziamento e per il ritorno alla produttivit… dello stabilimento.(ANSA).Bekaert: domani delegazione operai in Consiglio regionale L’annuncio del presidente Giani in apertura della seduta di oggiUna delegazione della Bekaert di Figline Valdarno (Firenze) sar… ricevuta domani in apertura del Consiglio regionale. Lo ha annunciato il presidente dell’Assemblea, Eugenio Giani, aprendo i lavori della seduta odierna, alla presentazione di mozioni sulla crisi dell’azienda da parte di Serena Spinelli (Art.1-Mdp), Tommaso Fattori (S Toscana a sinistra) e di Maurizio Marchetti (Fi). Sabato sono stato con il gonfalone alla ex Pirelli di Figline – ha detto Giani – per dare il segno della presenza della Toscana. Con i rappresentanti sindacali abbiamo concordato che domani una rappresentanza verr… in Consiglio all’inizio dei lavori e vorrei che simbolicamente un operaio dell’azienda potesse parlare. Questo – ha aggiunto Giani – Š il caso pi— grave in assoluto che sia avvenuto in Italia negli ultimi anni: l’amministratrice dell’azienda Š arrivata sotto scorta, ha mandato le lettere per i licenziamenti e sempre sotto scorta Š ripartita senza discutere o trattare con nessuno. Ritengo che ci siano le condizioni perch‚ tutto il Consiglio risponda all’unisono, perch‚ se accettiamo questo principio sar… una catastrofe. Accettiamo tutte le mozioni sul tema – ha concluso Giani – e domani saranno messe in approvazione. Se ci sar… una mozione unitaria Š meglio, o come si riterr… opportuno, ma qui Š opportuna una presa di posizione fortissima. Domattina questo sar… il primo argomento che dobbiamo trattare.(ANSA).ÿ

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