VALDELSAÿex ®terra felix¯ del lavoro. Ex locomotiva toscana: ®La crisi c? ed davanti a tutti noi¯, dichiara il sindaco di Certaldo Andrea Campinoti. Il primo cittadino reduce dall?aver incontrato due delegazioni di lavoratori. Prima quella del mobilificio Dema, accompagnata da Nicola Ginsburg (Fillea-Cgil). Poi luned, dopo lo sciopero lungo la strada 429, quella dei metalmeccanici, guidata dai funzionari Fiom – Cgil Valdelsa Giuseppe Scarpa e Fabio Cameli.Scarpa ha di nuovo tracciato la radiografia della crisi: ®Tra poco molte aziende finiranno la cassa integrazione, ma all?orizzonte ci sono poche possibilit di tornare al lavoro. Il risultato sar un aggravamento della crisi in atto, con licenziamenti, mobilit , e un impoverimento della busta paga che vorr dire minori possibilit di spesa delle famiglie, con ripercussioni negative su tutta l?economia¯.I LAVORATORI hanno poi chiesto agli enti locali, primi fra tutti Comuni e Circondario, di continuare a sostenere le fasce deboli della popolazione con misure straordinarie. Campinoti ha detto: ®Ringrazio i lavoratori per l?incontro che ci hanno chiesto ed a loro va il mio sostegno. Mi pare chiaro che la crisi non affatto passata, come dicono alcuni, anzi, tutta di fronte a noi nella sua gravit . Anche per questo, pur senza entrare nelle dinamiche del mondo sindacale, ritengo che oggi pi che mai sia importante l?unit di tutti i lavoratori; unit realizzabile anzitutto a partire dal protagonismo dei lavoratori stessi, quindi dal loro pronunciamento sulle scelte contrattuali e sindacali pi importanti¯.®PER QUANTO riguarda invece il sostegno degli enti locali ? ha concluso il sindaco ? stiamo gi facendo uno sforzo eccezionale per far fronte ai tagli che la Legge Finanziaria ha fatto al fondo sociale, decurtato del 35%. Continueremo a fare il possibile, ma certo non pensabile di superare la crisi investendo nel sociale i fondi destinati allo sviluppo. Per questo auspico che a partire dal Governo centrale ci sia un?inversione di rotta: non basta finanziare la cassa integrazione, ci vogliono misure di sostegno alla ripresa, altrimenti si rischia di consumare tutte le risorse a disposizione e di non produrre risultati apprezzabili¯.INTANTO il fronte Dema ? il prestigioso mobilificio chiuso da poche settimane, con la mobilit dei 25 dipendenti resa possibile dall?intervento dell?assessorato al lavoro della Provincia ? ancora in movimento: alcuni lavoratori hanno fatto presente che, dopo aver concluso alla fine della scorsa settimana una tranche di trattativa per alcune spettanze, come annunciato da Nicola Ginsburg (Fillea Cgil), la battaglia proseguir per il Tfr e per sondare la possibilit della cassa integrazione. ®La nostra situazione ? hanno aggiunto ? davvero drammatica¯. di ANDREA CIAPPIDA LA NAZIONE
21 2 minuti di lettura