A Firenze in forse l’apertura dell’anno accademico 2010-2011. E’ quanto afferma in una nota Alberto Di Cintio, rappresentante dei ricercatori nel cda dell’Universit , il quale inoltre sottolinea che si estende l’agitazione in tutte le facolt dell’Ateneo fiorentino ed esprime forte soddisfazione per i risultati emersi dai consigli di facolt di Architettura, Agraria e dall’assemblea dei ricercatori di Lettere. Durante il cdf di Architettura di ieri stata approvata una mozione in cui si legge che il consiglio di facolt non pu fare a meno di prendere atto che la situazione attuale non permette l’attivazione della programmazione didattica per l’anno accademico 201011. Di Cintio, poi, ricorda nel consiglio di facolt di Agraria del 28 giugno scorso era stata approvata all’unanimit una mozione contro il ddl Gelmini: in quella occasione 37 ricercatori su 51 avevano consegnato le lettere di rinuncia a ricoprire incarichi per l’anno accademico 2010-2011. I docenti presenti avevano votato la mozione che chiedeva la loro disponibilit a non ricoprire i corsi lasciati vacanti dai ricercatori, limitando il loro impegno didattico alle sole ore previste per legge. Inoltre, sempre nella nota, si ribadisce che i ricercatori della facolt di Lettere e Filosofia, riuniti in assemblea, hanno confermato la loro intenzione di utilizzare il ritiro degli affidamenti come strumento di protesta contro il ddl attualmente in discussione al Senato. Per Di Cintio tali forti iniziative, che mettono in forte dubbio l’apertura dell’anno accademico per l’intero Ateneo, si vanno ad aggiungere a quella delle facolt di Scienze Matematiche e Fisiche, Scienze Politiche e Psicologia. (ANSA).
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