Rallenta in Toscana il fenomeno delle chiusure aziendali: nel primo trimestre 2014 hanno chiuso i battenti 9.827 imprese e 2.834 unit locali, (1.400 in meno rispetto allo stesso periodo del 2013 pari a un -12,5%). Le nuove iscrizioni ai registri delle Camere di Commercio toscane, secondo i dati forniti dall’indicatore trimestrale di Infocamere, sono state 8.623 (-2,0%, allineato al dato nazionale che fa segnare -2,2%) e 2.417 unit locali. Per quanto riguarda le cessazioni la Toscana appare in vantaggio rispetto alla media italiana (-6,7%), evidenziando una pi accentuata riduzione del fenomeno. Accanto a un dato migliore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si affianca per il fenomeno delle imprese in difficolt : 2.088 le aziende entrate in scioglimento e liquidazione (+1,5% su base annua), cui vanno ad aggiungersi 293 fallimenti (+16,3%) e 88 aperture di concordati fallimentari, preventivi oppure accordi di ristrutturazione debiti +33,3%. Avviate nuove attivit , perlopi ditte individuali (68%) e societ di capitale (nel 20%), principalmente nel settore del commercio (2.120 nuove imprese), dell’industria (1.104), delle costruzioni (1.081), dei servizi alle imprese (1.042) e del turismo (756). Le ditte individuali sono in testa anche alla classifica per le chiusure (74%). Il saldo fra imprese iscritte e cessate, pari a -1.204 unit , si traduce in un tasso di crescita negativo (-0,3%), comunque migliore rispetto al primo trimestre 2013 (-0,6%). Particolarmente in difficolt le imprese artigiane, con un tasso di crescita negativo pari al -1,0% frutto di 2.738 iscrizioni e 3.886 cessazioni (saldo -1.148), comunque migliore rispetto a quello nazionale (-1,2%). Nei primi tre mesi del 2014 si registra un calo delle iscrizioni di nuove imprese, sia femminili (2.498 iscritte, -7,0%) che giovanili (2.527, pari a -5,1%). (ANSA).
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