Turismo: le voci dei lavoratori in sciopero. Un milione di lavoratori aspettano da 24 mesi il contratto

Un milione di lavoratori ha incrociato le braccia per chiedere il rinnovo del contratto, contro la terzializzazione e le penalizzazioni per gli stagionali. Manifestazioni a Roma, Milano e Taormina. Noi valiamo, non siamo solo numeriUn contratto scaduto da 24 mesi e due grandi eventi, come Expo 2015 e Giubileo, alle porte. Questo il contesto nel quale quasi un milione di lavoratori del turismo hanno incrociato le braccia oggi, 15 aprile. Gli addetti delle mense, dei bar e ristoranti, delle agenzie di viaggio, degli alberghi di Confindustria e dei tour operator, degli stabilimenti balneari e degli associati a Confesercenti, si sono dati appuntamento in tre mete turistiche italiane: Milano, Roma e Taormina. Lo sciopero Š stato unitario, indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.Quello del turismo Š un settore – affermano i sindacati – in cui il lavoro Š sempre pi— fragile, chiamato ora anche a dover fronteggiare il problema delle penalizzazioni introdotte dal governo per i lavoratori stagionali dal nuovo sistema di ammortizzatori sociali (Naspi) voluto dall?esecutivo. E poi, le continue terziarizzazioni e l?utilizzo di forme contrattuali precarie rischiano di rendere l?offerta turistica non all?altezza di un mercato sempre pi— competitivo.A Roma, in piazza Santi Apostoli, la manifestazione Š stata chiusa dalla segretaria generale della Filcams Cgil, Maria Grazia Gabrielli. ?E’ stata una giornata importante, c’Š grande soddisfazione per la riuscita delle manifestazioni – ha detto ai microfoni di RadioArticolo1 -. Da 24 mesi i lavoratori stanno facendo un percorso per veder riconosciuto il loro diritto al rinnovo al contratto. Ho visto grande determinazione e fermezza da parte loro, prch‚ il turismo potrebbe essere il vero petrolio dell’Italia, anche se il governo non fa nulla. Questo settore ha delle potenzialit… ampiamente sottovalutate. Se il governo mettesse in campo la stessa tenacia che ha dimostrato nell’approvare il Jobs act, sarebbe un grande vantaggio per il paese, si potrebbe davvero creare lavoro?. ?La mobilitazione continua – ha concluso Gabrielli -, vedremo ora le risposte a questa giornata. Noi chiediamo di ripristinare i tavoli, ma non si pu• avere il contratto alle condizioni che hanno indicato le organizzazioni datoriali?.?La tutela e la continuit… dell’occupazione deve rappresentare il punto cardine? – le fanno eco quattro lavoratori dell’Auditorium Parco della Musica di Roma dalla piazza -. La nostra situazione Š difficile perch‚ paghiamo i tagli e delle risorse. Cos si svilisce la nostra professionalit…. Siamo gente trattata come un numero e non come persone?.Non diversa la posizione di Maria Luisa, addetta mensa per le scuole, in corteo a Milano. ?Sono in piazza per il rinnovo del contratto e per tutto ci• che ne consegue – ha detto -. Da due anni non abbiamo aumenti in busta paga, e per noi che lavoriamo 15 ore settimanali Š davvero difficile. Siamo qui per farci sentire, perch‚ noi ci siamo. Noi valiamo, non siamo nullit…. Il nostro lavoro Š importante, diamo da mangiare ai bambini. Quindi abbiamo delle responsabilit…. Sul palco di Piazza Fontana Š intervenuto Cristian Sesena, segretario nazionale della Filcams.Mariangela, lavoratrice nella ristorazione all’aeroporto di Bari, era invece in piazza a Taormina. ?Noi lavoriamo velocemente, la velocit… la parola d’ordine assoluta. Siamo sempre di meno e ci chiedono ritmi di lavoro sempre pi— alti. Siamo sempre troppo pochi sul banco, per servire una massa di gente che ha tempi e ritmi serratissimi. Un contratto giusto dovrebbe prevedere pi— personale. A noi piacerebbe molto sapere in base a cosa si stabilisce che un operatore deve rimanere da solo a servire cos tante persone. Non si tiene conto dell’organizzazione e dei ritmi dei lavoratori. Da Piazza 9 aprile, Elisa Camellini, segretaria Filcams ha affemato: ?Chi lavora, negli alberghi e nei pubblici esercizi per pochi mesi all’anno, non per scelta ma per le regole imposte dal mercato del settore, vive nella totale precariet…, anche a causa delle nuove misure avviate dal governo. La mancanza del rinnovo contrattuale del turismo, quindi, accresce le incertezze e l’impossibilit… di riconoscere nel lavoro la propria dignit….?La mobilitazione dei lavoratori del turismo in Italia, tra l’altro, si Š intrecciata con la giornata di protesta globale ?Global Fast-Food Workers? Action Day? indetta dal sindacato mondiale del turismo a tutela dei diritti dei lavoratori dei fast food in tutto il mondo.In Italia il compenso economico orario per i lavoratori dei fast food Š intorno agli 8 euro l’ora – dice Cristian Sesena. Se ad esso si aggiunge la mancanza di un contratto nazionale di riferimento – spiega -, le condizioni di lavoro sono ancora pi— critiche e precarie, e i lavoratori sono sempre pi— spesso in balia delle decisioni dei datori di lavoro. da rassegna.it

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