TRASPORTI: SCIOPERO 182 SOSPESO MA FAISA-CISAL LO CONFERMA

Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti sospendono lo sciopero del 18 febbraio mentre la Faisa-Cisal lo conferma. Con l’accordo sottoscritto ieri sul Trasporto Pubblico Locale della Toscana – hanno spiegato i segretari regionali di Filt-Cgil Gianfranco Conti, Fit-Cisl Stefano Boni e Uiltrasporti Paolo Fantappi‚ – lo sciopero proclamato per venerd 18 febbraio Š sospeso. Ora abbiamo 30 giorni di tempo per valutare, a livello provinciale, come assorbire gli effetti dei tagli che, con le ulteriori risorse messe sul piatto ieri, vengono ulteriormente ridotti. Siamo convinti che ci• consenta di superare i rischi occupazionali e ottimisti sull’esito di questo confronto. Cos potremo rimettere al centro la discussione sul futuro del TPL toscano. Se il confronto avr… l’esito che ci attendiamo – hanno detto i tre sindacalisti – potremo assorbire senza conseguenze sull’occupazione e i servizi i tagli per il 2011 e avviare quella riorganizzazione complessiva del trasporto pubblico regionale, indispensabile in vista del bando unico, previsto per giugno, per l’affidamento del servizio dal 2012. E’ un accordo importante, a costo 0 per i lavoratori, che consente di andare avanti sulla strada indicata dalla Regione di un unico gestore. Ovviamente, per noi, questo significa che delle 36 attuali societ… pubbliche se ne faccia una sola, con un unico presidente e un unico cda. Sarebbe un problema se si pensasse invece di lasciare in vita le 36 realt… e aggiungerne una trentasettesima ‘sopra’. La Faisa-Cisal annuncia invece che lo sciopero si far… e contesta i sindacati confederali. Dopo aver attivato le procedure di raffreddamento a causa dei tagli che la Regione Toscana voleva applicare – si legge in una nota – nella misura del 10% e che avrebbero significato 600 licenziamenti in Toscana, 300 Autobus in meno e 60.000 Utenti lasciati a piedi tutti i giorni, con nostro sommo stupore, i confederali hanno ritenuto di andare separatamente all’incontro con l’Assessore Regionale ieri 15 febbraio. Ci permettiamo solo di evidenziare che l’accordo raggiunto non tranquillizza nessuno!!.

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