TOSCANA: PRESTO CENTRO DI RILIEVO NAZIONALE TELEMATICA

Nella sanita’ toscana e’ gia’ una realta’ per quanto riguarda le forniture di farmaci: poche operazioni al computer per trasmettere gli ordinativi, nessuna necessita’ di ricorrere a invii di lettere o di fax per acquisti assai piu’ rapidi, con ridotti margini di errori e costi assai piu’ contenuti. Sono questi i vantaggi della cosiddetta dematerializzazione, cioe’ del passaggio dalla carta alle nuove tecnologie informatiche delle procedure burocratiche. Un passaggio che ha indubbi vantaggi in termini di risparmi, tempi e disagi, ma che e’ ancora a una fase iniziale in Italia. Ed e’ rispetto a questo scenario che la Toscana si candida a diventare un vero e proprio laboratorio nazionale di innovazione, grazie al protocollo d’intesa firmato oggi a Roma dal presidente della Regione, Claudio Martini e dal Ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta. Tra gli impegni contenuti nell’accordo c’e’ infatti quello che indica la Toscana come sede del futuro centro di eccellenza nazionale per la dematerializzazione. Una scelta che premia anche il lavoro da anni fatto dalla Regione Toscana nel campo della promozione della societa’ dell’informazione – con un programma che prevede investimenti per 208 milioni entro il 2010 – e nel campo della semplificazione e dello snellimento delle procedure attraverso l’uso delle nuove tecnologie.Proprio la sanita’ e’ stato uno dei settori dove la Toscana ha saputo maturare un’esperienza fortemente innovativa nel campo della dematerializzazione, con indubbi benefici anche dal punto di vista economico per le tre Aree vaste. Si calcola infatti che la dematerializzazione, una volta a pieno regime, comporti un risparmio di 25 euro per ogni ordine o fattura. A prima vista non sembra una gran cifra eppure va moltiplicata tenendo conto che le Estav toscane rappresentano circa 3.600 ordini, 4 mila bolle e 4.200 fatture ogni mese. Importanti anche i risultati nel settore della giustizia con l’informatizzazione di servizi di grande rilievo che hanno permesso, per esempio, a 8 mila avvocati, (con 128 mila accessi in 6 mesi) di avere accesso direttamente dall’ufficio alle cancellerie dei Tribunali e della Corte d’Appello. Tra gli altri aspetti previsti nell’intesa siglata oggi anche l’integrazione della rete regionale dei PAAS (oltre 300 punti di accesso assisto alla rete e ai servizi della pubblica amministrazione, gestiti da Comuni e terzo settore che ha gia’ raggiunto piu’ di 20mila utenti) nelle Reti amiche, l’iniziativa ministeriale di nuovi servizi telematici al pubblico, come il rinnovo dei passaporti tramite gli uffici postali. La Toscana e’ fra le prime quattro Regioni italiane a firmare un accordo del genere con il Ministero. Le altre sono Lombardia, Campania e Veneto. Entro quattro mesi Regione e Ministero definiranno le iniziative da attivare e le risorse da investire. (AGI

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