La Naspi introdotta con il Jobs Act dimezza il sussidio di disoccupazione mettendo in ginocchio circa 300mila addetti. Le parti sociali firmano un Avviso comune per sollecitare l’esecutivo a trovare una soluzione strutturaleUn avviso comune sul turismo per chiedere al governo misure concrete e immediate a tutela del lavoro stagionale, fortemente penalizzato dalla nuova assicurazione sociale per l?impiego in vigore dal 1 gennaio 2016. Lo hanno sottoscritto le parti sociali firmatarie del contratto del turismo (Filcams Cgil Fisascat Cisl, Uiltucs, e le associazioni datoriali Federalberghi, Faita Federcamping Confcommercio) per sollecitare la revisione della normativa sulla Naspi che, nell?attuale formulazione, comporta la drastica riduzione delle tutele reddituali e contributive per i 300mila lavoratori stagionali del comparto, prevedendo il dimezzamento della durata e del sussidio di disoccupazione.L’anno scorso l’esecutivo, sollecitato dalle organizzazioni sindacali, ha posto rimedio con un provvedimento temporaneo valido fino al 31 dicembre 2015. Ma urgente superare anche per gli anni a venire la contraddizione legislativa. ?La stagionalit ? affermano le tre sigle sindacali ? un fenomeno strutturale nel comparto turistico e pertanto necessario un intervento normativo strutturale che dia tranquillit agli addetti che vi operano che contribuiscono con la loro professionalit a rendere il comparto turistico competitivo nel mondo. Sono pertanto sempre pi necessari e non pi rinviabili investimenti in promozione, infrastrutture e politiche di sostegno alla domanda anche per ovviare alla crisi di importanti sistemi turistici soprattutto al sud Italia¯ hanno proseguito?.Cos conclude la nota: ?Di certo, far pagare ai lavoratori coinvolti il prezzo di un deficit strutturale come la stagionalit , spingendoli verso irregolarit e povert , non la via giusta per rilanciare un settore come il turismo che viene considerato, purtroppo spesso solo a parole, volano della nostra economia?. Nell?avviso comune le parti hanno anche espressamente richiesto all?esecutivo un intervento normativo sulla riduzione del cuneo fiscale e la proroga dello sgravio del contributo aggiuntivo dell’1,4% per i contratti di lavoro stagionale. da rassegna.it
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