Le Poste s.p.a vogliono chiudere quasi 100 Uffici Postali in Toscana. I Sindacati dei Pensionati scrivono ai Parlamentari eletti in Toscana. La scelta di Poste s.p.a di chiudere o ridimensionare, dal 13 Aprile prossimo, numerosi Uffici Postali, oltre quelli gi chiusi, penalizza le piccole frazioni ed in particolare gli anziani che, in gran numero, vivono in questi luoghiPer queste ragioni chiediamo ai Parlamentari eletti in Toscana, di farsi promotori in Parlamento e verso il Governo, chiedendo a Poste s.p.a di ritirare quel piano, visto che il maggior azionista do Poste s.p.a risulta il Governo tramite il Ministero dell’Economia e Finanza.Poste: Anci a Caio, no a ulteriori riduzioni del servizio Fassino e M.Castelli, ‘serve incontro prima attuazione Piano’Si rende necessario tornare ad incontrarci per fare il punto su quanto fino ad oggi avvenuto e sui risultati raggiunti a livello regionale, visto l’approssimarsi della data prevista per l’attuazione del Piano di razionalizzazione di Poste Spa, al fine di evitare ove possibile una ulteriore riduzione del servizio postale rispetto a quanto gi avvenuto negli anni passati. Lo scrivono il presidente e il coordinatore dei Piccoli Comuni dell’Anci, Piero Fassino e Massimo Castelli, in una lettera inviata all’ amministratore delegato di Poste Spa Francesco Caio. Nella missiva, recapitata anche al ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi, gli esponenti dell’Anci confermano l’interesse dell’Associazione verso l’annunciato sviluppo dei servizi tecnologici individuati da Poste italiane, che permetterebbe ai cittadini di effettuare direttamente dalla propria abitazione una serie di operazioni che attualmente sono possibili agli sportelli postali. Ma anche su questo aspetto – sottolineano Fassino e Castelli – occorre fare chiarezza sui tempi effettivi di copertura delle aree in cui comunque si prevede di ‘razionalizzare’ gli uffici postali gi tra poco pi di un mese. Senza queste premesse – conclude la lettera – in questo particolare momento di difficolt socio economica, togliere ulteriori servizi ‘dello Stato’ in quanto comunque di interesse pubblico in territori gi disagiati, sarebbe controproducente per l’intero sistema.(ANSA).
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