I nuovi tagli in arrivo per la sanit sono una scelta ‘sciagurata’ delle Regioni che andr a discapito dei malati. Lo affermano diversi sindacati medici (AIPaC – CISL MEDICI – FASSID – FP CGIL MEDICI – SNAMI – SMI – SIMeT – SNR – UIL FPL), che sottolineano come sia necessaria una ‘difesa unitaria’ della sanit pubblica. La sciagurata scelta delle Regioni di accettare ulteriori tagli alla sanit – scrivono – comporter inevitabilmente una riduzione delle prestazioni per i cittadini meno abbienti, e con la proposta di far pagare ai medici le inappropriatezze, si romper il rapporto di fiducia e si imporr una medicina patrimoniale e difensiva a danno della tutela della salute. I sindacati sottolineano come i tagli siano gli ultimi di una lunga serie. Dopo 30 miliardi di tagli, dopo sei anni senza contratti e convenzioni – scrivono – dopo le promesse non mantenute di una legge sulla responsabilit professionale, siamo arrivati al punto pi drammatico di attacco alla sanit pubblica, ai medici ed agli operatori sanitari. Crediamo pertanto che siano sbagliate le scelte solitarie di rivendicazione di una parte dei sindacati medici e che vi sia la necessit della pi ampia unit possibile di chi crede nella sanit pubblica. (ANSA)
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