A Luigi Mattei, fondatore del SILP CGIL a Firenze e in Toscana, gi segretario regionale del sindacato di polizia, sostituto commissario della Polizia DI Stato in pensione e oggi consigliere comunale nelle file del PD a Sesto Fiorentino, bastato far presentare una mozione al Consiglio Comunale di Terracina (LT) sua terra d’origine, contro infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici, per trovare la sua casa bruciata.Ignoti criminali nella notte tra sabato e domenica hanno appiccato il fuoco alla sua casa di Terracina, in quel momento disabitata, danneggiandone la facciata, una veranda e distruggendo una moto della propriet del fratello Armando.Luigi Mattei, attraverso il fratello Armando, segretario locale della Federazione della Sinistra, aveva fatto presentare una mozione contro le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici.A lui e a suo fratello va la vicinanza del SILP CGIL, che si gi attivato affinch questa vile intimidazione non rimanga senza colpevoli, certi che il percorso di legalit su un argomento delicato come gli appalti pubblici, non si fermer . La condanna del gesto intimidatrio e la solidariet della Cgil Toscana a Luigi Mattei stata espressa dal segretario generale Alessio GramolatiFondazione A. Caponnetto: Calleri, ÿIntimidazione Terracina ci indica la strada per perseguire le mafieLa Fondazione Antonino Caponnetto interviene per stigmatizzare il grave atto intimidatorio di tipo incendiario all’interno dell’abitazione di Luigi Mattei consigliere comunale del Partito Democratico di Sesto Fiorentino originario di Terracina, presentatore della proposta di delibera Lotta contro le infiltrazioni di associazioni criminali e mafiose negli appalti pubblici in discussione in queste ore. La stessa proposta. mercoled veniva presentata dall’Avv. Vincenzo Coccia di Terracina, gi candidato sindaco della coalizione Italia dei Valori – Federazione della sinistra – Lista Coccia.La Fondazione non passer sopra a questo grave gesto mobilitandosi sin da subito a livello nazionale affinch tutti i consiglieri comunali a prescindere dal colore politico si mobilitino per presentare nei propri comuni la stessa mozione. Interesseremo alla questione anche la commissione parlamentare antimafia europea ed italiana ed il ministro dell’interno.La Fondazione ritiene inoltre che i fatti di queste ore tentino di bloccare ai nastri di partenza una proposta, che nasce in ambienti antimafia, e va nella giusta direzione per stroncare qualsiasi tentativo di infiltrazione
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