I lavoratori della scuola si mobilitano anche in Toscana contro le misure previste dalla Legge di stabilit : i sindacati hanno convocato per la mattina del 13 novembre un’assemblea a Scandicci (Firenze), e iniziative analoghe sono annunciate in tutte le province, in attesa dello sciopero nazionale del 24 novembre. Il 13, infatti, inizier l’iter parlamentare dei provvedimenti criticati. Gi adesso, con lo stato di agitazione proclamato, sono sospese attivit non obbligatorie come lo svolgimento di visite guidate, le ore eccedenti di insegnamento e le attivit oggetto di ampliamento dell’offerta formativa. Al centro dell’iniziativa convocata da Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda e Snals, presentata oggi in una conferenza stampa a Firenze, ci sono soprattutto l’aumento dell’orario di lavoro e la riduzione delle retribuzioni: un insieme di provvedimenti che viene considerato un annullamento di fatto del contratto di lavoro (peraltro non rinnovato dal 2009, lamentano i sindacati), e che secondo le stime causerebbe una riduzione dei posti di lavoro pari a 30 mila posti in meno in tutta Italia per i docenti precari.(ANSA).
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