Il Nord, in tutti i gradi di scuola, detiene il primato nell’utilizzo dei docenti precari. E’ quanto emerge da una ricerca della Uil scuola presentata in occasione della sua settima conferenza di organizzazione che si aperta oggi a Fiuggi. La razionalizzazione della scuola invocata dal ministro Gelmini, secondo la Uil scuola, in realt in corso nella scuola da 10 anni visto che – fa notare – il numero delle scuole rimasto sostanzialmente invariato, il numero degli studenti aumenta sensibilmente mentre il numero di docenti cala costantemente. I docenti in condizioni di precariet lavorativa – rileva l’indagine – sono 115 mila (il 16% circa) e il personale Ata (ausiliari, tecnici, amministrativi) precario raggiunge quota 80 mila. Il numero di ore di insegnamento il pi alto del mondo – addirittura circa il 20% in pi della media dei paesi Ocse – e ogni anno siedono tra i banchi 70 mila nuovi studenti non italiani.(ANSA).
23 minuto di lettura