Sciopero per il clima, Cgil a fianco dei Fridays for Future (foto)

Si è tenuto oggi il #FFF (Fridays For Future), lo sciopero globale per il clima che ha visto coinvolte le principali piazze italiane per chiedere alla politica e alle istituzioni di ascoltare la ricerca scientifica sull’attuale emergenza climatica.
Le manifestazioni hanno messo in luce quelle tematiche sulle quali viene posta, purtroppo, ancora troppa poca attenzione da parte della nostra classe dirigente.
“Noi continueremo a manifestare e a scioperare finché non verremo ascoltati e le nostre richieste accolte”, queste le parole di Alessandro Marconi, portavoce nazionale dei Fridays for Future.

Energia e trasporti, i primi due settori per emissioni, sono le principali rivendicazioni del movimento #FFF.
Il focus delle manifestazioni:
– Decarbonizzazione, con l’obiettivo di passare quanto prima dall’uso di combustibili fossili quali carbone o petrolio a fonti di energia rinnovabili;
– Disincentivo all’utilizzo di auto personali e voli privati che rappresentano fonti inutili di emissioni, investendo, invece, in bici e nella costruzione di ciclabili e, ove possibile, sostituendo i voli nazionali e a breve percorrenza con i treni ad alta velocità;
– Maggiori investimenti nel settore del trasporto pubblico per creare una rete più capillare ed efficiente, più mezzi in servizio, apportando migliorie a quelli vecchi e inquinanti che sono già in circolazione;
L’attenzione, infine, è stata posta sul tema della parità e giustizia di genere, sull’ecotransfemminismo e sulla violenza sulle donne.

È importante far luce su queste tematiche affinché se ne parli e si agisca. “Qualche progresso c’è stato, ma si va troppo lenti, è necessario che si acceleri significativamente. Dall’altra parte però sta cambiando la percezione da parte della popolazione. Anche la politica sta iniziando a occuparsi di crisi climatica, almeno sulla carta, nei programmi elettorali. Quello che non cambia è ciò che facciamo. Riconoscere l’esistenza del problema non basta. Bisogna agire” dichiara ancora una volta Alessandro Marconi ai microfoni di Collettiva.

Di seguito una lista delle città toscane che hanno preso parte agli scioperi per il clima:
Firenze
Lucca
Massa Carrara
Pisa
Pistoia
Siena

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