Sciopero Eurospin, Filcams Cgil Pisa: da tempo denunciamo condizioni lavoro in fliali Eurospin

La Filcams Cgil di Pisa si è unita alla mobilitazione partita dal territorio empolese per i discount Eurospin, dove l’azienda non sta rispettando le normative anti- Covid e sottopone i lavoratori a turni e carichi di lavoro estenuanti. Ieri è stata una giornata di sciopero anche per i lavoratori delle filiali pisane di Calci, Cascina, Navacchio, Pisa, Ponsacco, Pontasserchio, Pontedera, San Miniato e Volterra, dove l’adesione è stata in alcuni casi massiccia.
«Da tempo la nostra Organizzazione Sindacale denuncia le condizioni di lavoro
nelle filiali Eurospin» dice Matteo Taccola della FILCAMS CGIL di Pisa, «dove le
lavoratrici e i lavoratori sono da sempre sottoposti a carichi di lavoro insostenibili, con
turni spezzati ed estremamente flessibili che li tengono bloccati fuori casa da mattina a sera
con tutte le conseguenti problematiche familiari.»
«Criticità che la pandemia Covid-19 non ha fatto che inasprire» continua Taccola,
«poiché la Società non ha rispettato e continua a non rispettare i Protocolli di sicurezza
contro il contagio, portandoci già nella primavera scorsa a inviare due diffide e altrettante
segnalazioni alle Autorità competenti. Con il riacutizzarsi della diffusione del Sars-Cov-2,
Eurospin Tirrenica spa ha aumentato paradossalmente il numero dei clienti ammessi nelle
filiali rispetto al periodo del lockdown, tardando colpevolmente nell’applicare un
contingentamento efficace degli ingressi e creando, così, assembramenti incontrollati
all’interno delle filiali.»
«La goccia che ha fatto traboccare il vaso» prosegue il sindacalista, «sono state due
recenti direttive che hanno ristretto il consumo di acqua durante il turno di lavoro e
impedito il consumo di caffè ai distributori automatici durante le pause, con la
giustificazione di diminuire il rischio di contagio da coronavirus. Il tutto mentre i
lavoratori, oltre alle criticità predette, sono costretti a pulire i bagni dei clienti senza DPI
idonei e a lavorare senza protezioni sufficienti: Eurospin è infatti l’unica catena
commerciale a rifiutarsi di installare i pannelli in plexiglass alle casse, nonostante tutte le
raccomandazioni fatte dalle Istituzioni.»
«Chiediamo con forza a Eurospin Tirrenica spa di adeguarsi alle normative vigenti
di contrasto alla diffusione del Covid-19, avviando un confronto con la nostra
Organizzazione Sindacale a tutti i livelli, a partire dalla costituzione dei Comitati previsti
dai Protocolli del 14 marzo e 24 aprile scorsi, in modo da consentire ai propri dipendenti di
lavorare in sicurezza e ai propri clienti di fare la spesa senza rischi aggiuntivi. In caso
contrario» conclude Taccola, «porteremo avanti la nostra mobilitazione estendendola a
tutti gli altri territori e coinvolgendo le Istituzioni.»
FILCAMS CGIL PISA

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