Scarti di pelle diventano cuoio rigenerato o fertilizzanti Nel Pisano la filiera del riciclo del rifiuto a Km 0

Oltre 20 mila quintali di scarti di pelle al vegetale sono diventati cuoio rigenerato e ben 35 mila quintali di scarti di pelle al cromo sono stati trasformati in 19 mila quintali di fertilizzanti per il mondo agricolo. E’ il riciclo green dei principali rifiuti industriali del distretto conciario di Santa Croce sull’Arno (Pisa) i cui numeri arrivano da Tecoambiente Spa, societ… con sede nella zona industriale di Ponte a Egola, nel Pisano, e resi noti a Ecomondo in corso a Rimini. La seconda vita dei rifiuti e i suoi processi sono stati illustrati alla fiera di Rimini e, in particolare, per gli scarti in pelli riciclati come fertilizzanti la filiera messa in atto Š cortissima e si arriva a un prodotto a chilometro zero: Tecnoambiente ritira e seleziona gli scarti dalla concerie e da qui si passa ad altre due aziende del Comprensorio (Idea verde e Organazoto) che effettuano la trasformazione. Non vanno sprecati neppure i ritagli di pelle e cuoio o le pezze difettose che vengono inizialmente macinati finemente con appositi mulini a martelli o coltelli e aggiunta di acqua per rendere lavorabile l’impasto a cui si aggiungono sostanze leganti e ingrassanti ed eventuali coloranti: nasce cos il ‘rigenerato di fibre di cuoio’ che non Š cuoio al 100%, ma trova un mercato che lo valorizza, evitando il conferimento in discarica, in parti della calzatura come guardolo, intersuola, tacco, rinforzi e contrafforti. (ANSA)

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