All’unanimit il Consiglio regionale toscano ha approvato oggi una legge per rendere obbligatoria la diffusione di defibrillatori semiautomatici negli impianti sportivi. Il provvedimento, primo firmatario Paolo Marini (Fds-Verdi), in conformit a un decreto del ministero della Salute, e prevede anche corsi di formazione per il personale degli impianti e sanzioni per chi non osserva la legge, fino alla chiusura stessa degli impianti. L’obbligo di dotazione di tali strumenti a carico dei gestori, mentre la formazione sar erogata dalle aziende sanitarie. Il provvedimento stato illustrato in aula dal presidente della commissione sanit Marco Remaschi (Pd). Abbiamo approvato una legge articolata e di buon senso – ha detto Remschi – con questa legge la Toscana intende provare a salvare alcune vite di giovani e meno giovani, garantendo la formazione del personale e contribuendo a migliorare il modello culturale dello sport. Marini ha sottolineato che un atto innovativo ed un passo avanti in tema di attivit sportiva. Dal 2006 al 2012 sono stati 592 i morti di sport in Italia (566 uomini, 26 donne), il 35% giocando a calcio o calcetto. Ma il dato pi significativo che secondo le stime tra il 20-40% degli atleti colpiti da arresto cardiocircolatorio possano salvarsi se, entro sei minuti, vengono soccorsi con le tecniche di respirazione e l’utilizzo del defibrillatore. In Toscana, stato detto, risultano censiti circa 5500 impianti sportivi ed stimabile che la formazione degli addetti riguarder circa 15 mila persone. (ANSA).
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