Sanità: cure intermedie,72 posti in vecchio ospedale Pistoia

Il vecchio ospedale del Ceppo di Pistoia, dopo sette anni dalla sua dismissione, torna a nuova vita. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e l’assessore al diritto alla salute, Stefania Saccardi, hanno inaugurato questa mattina il nuovissimo reparto dedicato alle cure intermedie: in 3000 mq, nell’ex padiglione ospedaliero Cassa di Risparmio, ricavati, in camere da due o tre con bagno, 72 posti dedicati alle cure intermedie, uno dei punti cardine del nuovo assetto organizzativo sanitario regionale: servono a supportare meglio le dimissioni ospedaliere con strutture a carattere territoriale in grado di favorire il recupero dei dimessi. Il nuovo reparto di Pistoia rientra nel programma più complessivo che prevede, per l’Asl Toscana centro, di passare dagli attuali 540 posti letto di cure intermedie a 651. I lavori sono stati completati in un paio di mesi con interventi di manutenzione ordinaria e opere di ripristino. L’intero reparto si completa con i locali ausiliari: ambulatori per le visite, stanze per il personale, locali tecnici e di deposito. A gestirlo h24 personale medico, infermieristico e operatori socio sanitari. Il reparto potrà essere utilizzato nel caso di una nuova emergenza sanitaria per favorire la dimissione dei pazienti ancora positivi al Covid ma in fase post- acuta. L’ampiezza degli ambienti potrà prevedere l’eventuale separazione tra i percorsi sanitari. La ristrutturazione dell’ex padiglione Cassa di risparmio si completa con il nuovo punto prelievo di prossima apertura, in sostituzione di quello della vicina via del Ceppo: con un investimento di 500mila euro, in 600 mq realizzati sala d’attesa, area-reception, 5 ambulatori, a loro volta riconvertibili in caso di emergenza sanitaria, bagni e locali di supporto. (ANSA).

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