Per quanto riguarda le liste di attesa in Toscana, tendenzialmente siamo nei tempi previsti di trenta giorni per gli interventi oncologici, con scostamenti di pochi giorni, mentre difficolt innegabili ci sono nella gestione della chirurgia programmata, specie nell’ortopedia e questo anche a causa della carenza di personale, che non consente di utilizzare pienamente le sale operatorie. Lo ha spiegato l’assessore toscano al diritto alla salute Stefania Saccardi, rispondendo ieri in Consiglio regionale ad una interrogazione di Andrea Quartini (M5s) sulle liste di attesa per interventi chirurgici. L’assessore ha precisato che sul fronte del personale stiamo intervenendo. Nell’Azienda centro stanno per essere assunti ventuno anestesisti ed altro personale proprio per riorganizzare le sale. Nel complesso, ha sottolineato, il dato medio regionale per singolo intervento, individuato come riferimento per la singola specialit , riconducibile, nella maggior parte dei casi, alla tempistica attesa. Negli altri casi l’eccesso per lo pi da ritenersi modesto. Saccardi ha anche ricordato che dal 2009 stato istituito un numero verde regionale, e che nel corso di questi anni non pervenuta al numero verde regionale nessuna richiesta di rimborso per liste di attesa troppo lunghe. Meno male che nell’oncologia c’ il rispetto dei tempi. Sarebbe devastante se cos non fosse ha sottolineato Quartini (M5s) che, a fronte di nessuna richiesta di rimborso nel corso di questi anni, ha parlato di ‘un vulnus comunicativo importante con l’utenza’. Se c’ il diritto di potere essere operati in una struttura privata e poi rimborsati di questo diritto si deve parlare ha aggiunto. (ANSA).
23 minuto di lettura